Tutela della vita, Miriano: “Le cose possono cambiare come è successo negli USA”
a cura della Redazione
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TAVOLE DI ASSISI, COSTANZA MIRIANO: «LA FEDE OGGI È RIDOTTA A UN FATTO PRIVATO. DOBBIAMO RIMETTERE CRISTO AL CENTRO DELLA NOSTRA SOCIETÀ PER DIFENDERE FAMIGLIA E VITA»
«Oggi la Fede è tollerata solo se vissuta privatamente, mentre noi qui affermiamo che c’è bisogno di rimettere Cristo al centro della società e, permettetemi di dirlo, riportare Cristo anche al centro della Chiesa perché ogni tanto lo dimentichiamo. Chi non conosce Cristo può sicuramente avere tanto di bello e buono da dire e portare, ma come diceva san Tommaso tutto ciò che c’è di bello viene dal Signore. Il tema del cristo-centrismo è il nostro punto di partenza. La Fede al centro della nostra azione quotidiana e sociale è lo strumento per difenderci dalle istanze contro la morale come quelle che toccano e mettono a rischio la famiglia, l’educazione, la tutela della vita». «Per esempio sul tema della Vita dobbiamo avere il coraggio di credere nelle nostre battaglie, perché le cose possono cambiare come successo negli Stati Uniti e allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare che la comunità intera è chiamata a mettere al centro dei propri interessi una donna che accoglie una vita nascente. Si può lavorare sul piano legislativo, senza considerare l’argomento un tabù, ma anche sul piano culturale».
Così Costanza Miriano, giornalista e scrittrice, durante la giornata introduttiva dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si è tenuta ieri e che si terrà oggi ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea.
Miriano ha moderato la Sessione I, “Sum ergo Sum. Il primato dell’essere sull’avere, sul fare, sull’apparire” insieme a Simone Pillon. Ad intervenire durante la prima sessione di ieri mattina sono stati Raffaella Frullone e Federica Picchi Roncalli (Tavola I: La sacralità della Vita Umana); Maria Rachele Ruiu e Massimo Gandolfini (Tavola II: La famiglia società naturale fondata sul matrimonio); Ettore Gotti Tedeschi e Gian Carlo Blangiardo (Tavola III: Inverno demografico e neo-malthusianesimo).