L’asservimento integrale al pensiero unico di certe scuole
di Martino Mora
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L’ULTIMO CASO A MILANO
“A Milano ha suscitato scalpore l’iniziativa del liceo Bottoni che non solo ne adotterà ufficialmente l’approvazione (delle “carriere alias”) all’inizio del nuovo anno scolastico ma realizzerà anche dei bagni “gender neutral” per rendere la scuola più inclusiva e far sentire a loro agio gli studenti transgender” (così Chiara Baldi sul Corriere della Sera).
Purtroppo il Bottoni, la scuola dove insegno, si sta proponendo come avanguardia di tutte le mode nichiliste, “woke”, provenienti dal mondo anglosassone.
Non basta ancora l’Alias, occorre anche il Gender neutral; non basta ancora il Gender neutral, occorre anche l’Alias.
Invece di insegnare ai giovani ad andare controcorrente, li si invita ad omologarsi alla dittatura del pensiero unico, del nichilismo dissolutivo e dell’americanismo senz’anima.
Il più grande problema della scuola è proprio questo: l’asservimento integrale al pensiero unico.
Insegnanti asserviti al pensiero unico.
Per ragioni politiche o x convenienza.