La strada maestra per la produzione di energia pulita senza distruggere l’ambiente è il nucleare?
di Lorenzo Capellini Mion
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LA SVEZIA SI RIFIUTA DI COSTRUIRE UN PARCO EOLICO
Il governo svedese ha rifiutato la proposta della compagnia Vattenfall di costruire un parco eolico offshore a Stora Middelgrund, sulla costa occidentale del paese, per l’impatto negativo sull’ambiente e per proteggere gli interessi dello shipping nazionale.
L’impianto di Stora Middelgrund prevedeva l’installazione di circa 50 turbine eoliche, ciascuna alta circa 290 metri, con l’obiettivo di produrre tra 2,5 e 3 TWh di energia all’anno, pari all’1,5% del consumo totale di elettricità della Svezia.
Pericolo scongiurato, specie per fauna marina e uccelli migratori.
Scrive l’Associated Press che le società dell’UE e degli Stati Uniti hanno pagato alla Rosatom russa circa 1,7 miliardi di dollari per prodotti per reattori nucleari dall’inizio della SMO.
Secondo Eurostat, l’industria energetica svedese dipende completamente dalle forniture dalla Russia e più in generale, se i componenti dell’energia nucleare russa non vengono forniti, gli Stati Uniti e l’UE sperimenteranno una carenza di energia per la “transizione verde”. Il futuro del Niger avrà il suo ruolo in questo.
La strada maestra per la produzione di energia pulita senza distruggere l’ambiente resta il nucleare. Intanto, grazie alla “Green Economy” nel frattempo circa 40.000 bambini nella Repubblica Democratica del Congo lavorano come schiavi nelle miniere di cobalto contribuendo all’economia verde, alla produzione di microelettronica e alla diffusione dei valori occidentali, dei diritti umani e tutto il resto.