Arriva “Jérôme Lejeune. La libertà dello scienziato”
a cura di Angelica La Rosa
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UNO SCIENZIATO GENIALE, PIENO D’UMORISMO
«L’intelligenza di uno è un dono per tutti». Questo è il pensiero che subito sgorga nella mente quando si guarda a Jérôme Lejeune, un uomo straordinario che ha messo il suo sconfinato talento al servizio dei bambini con handicap mentale.
Pioniere della genetica moderna, abbagliato dalla bellezza di ogni vita umana e della natura, il professor Lejeune ha segnato la storia prendendo le difese dei più piccoli, dei più deboli, dei senza voce. Seguendo la sua coscienza di medico fedele al giuramento di Ippocrate e di cristiano fedele al proprio battesimo, ha mostrato brillantemente come scienza e fede possano crescere insieme.
La sua è la storia di un uomo che è rimasto profondamente libero nonostante le onorificenze ricevute in tutto il mondo e i violenti attacchi contro di lui.
Arriva finalmente in libreria l’attesa traduzione italiana della sua biografia definitiva: “Jérôme Lejeune. La libertà dello scienziato” (Cantagalli, 480 pagine, €25,65), alla quale l’autrice ha lavorato per ben undici anni.
Consultando migliaia di archivi, ha incontrato a lungo Birthe Lejeune, primo e indispensabile sostegno di suo marito, i suoi parenti più stretti, molte famiglie di pazienti e di collaboratori francesi e stranieri.
Così Aude Dugast ci invita oggi a scoprire il ritratto fedele e inedito di un Jérôme Lejeune scienziato geniale, pieno di umorismo, marito e padre di cinque figli, vicino ai grandi di questo mondo e difensore dei più piccoli.
Un uomo innamorato della vita in ogni sua espressione, della meraviglia che scaturisce dallo studio dei meccanismi perfetti che la regolano in tutte le sue fasi, che con generosità e amore ha donato se stesso agli altri.
«Da sempre – affermava Lejeune – la medicina si batte per la salute e per la vita, contro la malattia e contro la morte: non può cambiare schieramento».
Il 21 gennaio 2021 Jérôme Lejeune è stato dichiarato venerabile. La causa di beatificazione e canonizzazione, promossa dall’Associazione Amici del Professor Lejeune, è stata aperta il 28 giugno 2007 e si è conclusa a Notre-Dame di Parigi l’11 aprile 2012, alla presenza di 1500 persone. Lo studio della sua causa prosegue ora a Roma, con Aude Dugast come postulatrice.
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