Guido Crosetto si è allineato alla canizza di sinistra
di Simone Pillon
–
IL FATTO CHE LA STAMPA E REPUBBLICA LO ATTACCHINO GIÀ MI SUSCITA GRANDE SIMPATIA E INDULGENZA NEI SUOI CONFRONTI
Il generale Vannacci è stato attaccato da sinistra e messo subito sotto procedimento disciplinare dal ministro Crosetto (che ha già deciso con un tweet che le frasi estrapolate dall’ultimo saggio del generale siano farneticazioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione).
Leggerò il libro prima di giudicare se le sue parole siano poi tanto orribili, ma il fatto che la Stampa e Repubblica lo attacchino già mi suscita grande simpatia e indulgenza nei suoi confronti.
Sullo sfondo mi vorrei porre insieme a voi qualche domanda:
è lecito attaccare, magari anche con forza, le ideologie LGBTQAI+ o sono intoccabile verità rivelata? Esiste ancora la libertà di parola in Italia? È possibile sperare che gli esponenti di centrodestra proteggano chi osa parlare contro il pensiero unico?
Lo so, è difficile resistere alle polemiche ma non è impossibile. Il giochino è sempre quello, nel piccolo e nel grande: un parlamentare o un sindaco PD grida allo scandalo, poi arriva l’associazione partigiani, poi magari la CGIL, e tutti insieme, supportati da Rai 3 e dal gruppo GEDI si scagliano contro il malcapitato di turno, reo di aver detto o scritto una frase non adeguatamente ligia al pensiero unico. A quel punto gli amministratori di centrodestra dovrebbero star fermi, aspettare, lasciar decantare la polemica e poi con calma verificare i fatti, e invece si fanno prendere dal terrore di essere coinvolti nella polemica e nel giro di cinque minuti scaricano il colpevole di turno con un tweet, allineandosi alla canizza di sinistra.
Così facendo pensano di aver risolto il problema con qualche danno collaterale per qualche estremista, e invece hanno fatto un totale disastro perchè:
1. rinforzano il potere della macchina propagandistica democratica;
2. mostrano inferiorità culturale rispetto al pensiero unico;
3. abbandonano la persona e fanno sentire tradito non solo il presunto estremista ma tutti quelli che la pensano come lui;
4. lasciano che i democratici eliminino uno a uno gli esponenti più coraggiosi e scomodi;
5. a lungo andare non si può più dire nulla e si perdono posizioni valoriali scivolando verso le ideologie.
A sinistra lo sanno bene. Avete mai sentito un esponente del PD attaccare che so, Saviano quando paragona la famiglia alla mafia? Non lo faranno mai, neanche sotto tortura. Secondo me il ministro avrebbe dovuto star zitto e fermo per un mese, leggendosi il libro e lasciando passare la polemica. Poi avrebbe dovuto convocare il generale in questione e chiedere spiegazioni e poi conferirgli una medaglia al valore, oppure avviare un procedimento disciplinare, a seconda di quanto ritenuto, ma senza fare processi sommari sui social.
Non penso di chiedere troppo.
Mi pare un ragionamento perfetto.
Pienamente d’accordo delusione per la presa di posizione del ministro. Simpatia eappoggio almeno morale al generale Vannucci