Teleologismo penale, metafisica e diritto naturale

Teleologismo penale, metafisica e diritto naturale

di Angelica La Rosa

UN INTERESSANTE ARTICOLO SU “LEGISLAZIONE PENALE”

È uscito pochi giorni fa sulla rivista scientifica di classe A “Legislazione penale” un interessante articolo dal titolo “Teleologismo penale, metafisica e diritto naturale. Un’analisi comparata dei presupposti filosofici della scienza penale di Welzel e Bettiol”.

L’autore del testo, Antonio Vernacotola Gualtieri D’Ocre affronta il tema del finalismo nella scienza penale, colto in relazione con la metafisica e con il diritto naturale.

“Guardando alle problematiche attuali della dottrina contemporanea, al fine di recuperare le radici profonde della questione, sono partito da un confronto fra i due dioscuri del pensiero penalistico del Novecento, il tedesco Hans Welzel e l’italiano Giuseppe Bettiol”, ha dichiarato ad Informazione Cattolica l’autore.

“Mi sono proposto di sviluppare un confronto critico fra il teleologismo penale di Hans Welzel e la giurisprudenza dei valori di Giuseppe Bettiol per coglierne, insieme con le differenze d’impostazione, il diverso sostrato filosofico. Muovendo dal finalismo che contrassegna in diverso modo la dottrina penale dei due Autori, ho inteso perlustrare con particolare attenzione, da un lato, i rapporti del primo con le correnti tedesche della fenomenologia, dell’esistenzialismo e dell’idealismo, dall’altro, l’aderenza del secondo ad un pensiero metafisico realista, poggiante sulle nozioni di esperienza integrale, finalismo dell’essere e ontologia della persona”.

È possibile scaricare l’intero articolo QUI.

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