Come, quando e perché fare il segno della Croce (accompagnato dall’invocazione trinitaria)

Come, quando e perché fare il segno della Croce (accompagnato dall’invocazione trinitaria)

di Piefrancesco Nardini

IL SEGNO DI CROCE: QUANDO È BENE FARLO

Nel suo catechismo San Pio X, dopo averci parlato di come fare il Segno di Croce, di quali verità esprima e della sua utilità, ci insegna anche quando è bene farlo.

A dire il vero, la risposta a questo numero sarebbe stata semplicissima: bastava scrivere “sempre”.
È, infatti, sempre buona cosa fare il Segno di Croce, in ogni momento non si sbaglia mai a farlo. L’unico modo in cui non è bene è quando lo si fa come fosse un gesto scaramantico, slegato dal suo reale significato. Ciò perché con questo semplice atto di religione professiamo la nostra fede nei misteri più necessari a credersi, diamo gloria a Dio e procuriamo a noi e agli altri molti vantaggi spirituali e anche corporali.

Ovviamente il Santo Papa di Riese ci dice che è “sempre bene” farlo, ma non si limita a insegnarci questo e si premura di indicarci anche alcuni esempi di situazioni in cui è massimamente bene.
I momenti in cui “specialmente” è indicato fare il Segno di Croce sono quelli precedenti e successivi ad un atto di religione, ossia alla Messa, ad una preghiera, al Rosario, ecc…

Questo perché, dato che ogni atto di religione è qualcosa che professa la nostra fede e rende gloria a Dio, farlo iniziare con un Segno di Croce aiuta a partecipare con fede a quell’atto e a rendercelo propizio, oltre che a renderlo gradito al Signore. Il ripeterlo alla fine è un modo per confermare quanto fatto e per ringraziare Dio.

È un po’ come bussare alla porta del nostro cuore per essere sicuri di aprirlo tutto al Signore mentre preghiamo e come sottoscrivere alla fine tutto quanto professato, promesso e richiesto

Altri momenti indicati da San Pio X (ma è la ragione stessa a confermarcelo) come massimamente buoni per fare il Segno di Croce sono quelli prima e dopo i pasti e il riposo.

Si deve infatti ringraziare sempre Dio per quanto di buono, bello e santo c’è nella nostra vita. Una delle cose più importanti (proprio a livello corporeo) è il mangiare e bere e il poter riposare e, soprattutto, svegliarsi.

Diamo tutto per scontato, infatti. Soprattutto la vita. Sappiamo tutti però che purtroppo nessuno di noi può avere certezza della durata della sua vita. Dobbiamo sempre vivere pronti per il nostro giudizio particolare. Questo non è un pensiero lugubre, ma la semplice ed incontestabile verità.
È quindi giustissimo fare il Segno di Croce appena svegli e prima di dormire per affidare la nostra giornata al Signore e per ringraziarLo alla fine della stessa per quanto di buono ci ha dato, a partire dalla salute.

Stesso discorso vale per i momenti dei pasti. È naturale, anche se oramai non per tutti, ringraziare Dio per il cibo che abbiamo, per aver potuto dar da mangiare ai nostri figli.

Questo è uno dei momenti in cui maggiormente si incide nell’insegnamento in famiglia. Se si pensa che i bambini guardano con attenzione i genitori e si accorgono delle cose che fanno, anche delle contraddizioni, immaginiamo quanto sia importante il Segno di Croce fatto a tavola, quando tutta la famiglia è riunita e di certo non può sfuggire all’attenzione questo gesto.

San Paolo consigliava «o mangiate adunque, o beviate, o facciate altra cosa: tutto fate a gloria di Dio» (1Cor 10, 31). Così ci dava una regola generale da seguire sempre in tutto ciò che si fa: lo scopo finale di ogni nostra azione deve essere la gloria di Dio.

Anche l’altra situazione in cui è “specialmente” utile fare il Segno di Croce è intuibile con il solo buon senso. È piuttosto la disabitudine ad affidarsi a Dio o peggio l’abitudine sempre più diffusa di attribuirGli le cose brutte della vita, a non farne più capire l’importanza.
Si parla dei momenti di pericolo, sia per l’anima che per il corpo.

L’anima è molto più tutelata se si fanno spesso Segni di Croce. Come detto nel numero precedente, è un’arma fortissima contro le tentazioni ed aiuta anche a pentirsi, se si è in peccato grave, e quindi ad avvicinarsi alla Confessione.

Anche in caso di pericoli per il corpo, che sia un motivo di salute, un incidente o altro, fare il Segno di Croce è un grande aiuto.
Questo perché in quei momenti fare questo segno significa affidarsi completamente a Dio, sapendo che solo Lui può salvarci e risolvere in bene anche il male (fisico) che ci sta colpendo.
Si torna perciò ad insistere, a costo di essere noiosi, di fare quanto più spesso il Segno di Croce, in qualsiasi occasione, in qualsiasi contesto, senza paura e vergogna di mostrare la propria fede e con la consapevolezza che, solo affidandosi e confidando in Dio, la nostra vita prenderà la piega più buona per noi.

Nel video che segue (durata: 2 minuti e mezzo) Padre Mike ci invita a riscoprire un segno fondamentale per la nostra vita di cattolici. 

Fonte:  I Tre Sentieri, 12 maggio 2020

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