Le auto elettriche sono una truffa e un incubo ambientale alimentato da schiavi e lavoro minorile
di Lorenzo Capellini Mion
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QUEST’ANNO LA DIVISIONE DI VEICOLI ELETTRICI DELLA FORD PERDERÀ 4,5 MILIARDI DI DOLLARI
La casa automobilistica Ford stima che quest’anno la sua divisione di veicoli elettrici perderà 4,5 miliardi di dollari, 1,5 miliardi di dollari in più rispetto a quanto previsto a marzo.
Le auto elettriche sono una truffa sovvenzionata dal governo e un incubo ambientale alimentato da schiavi e lavoro minorile.
Grazie al cielo non tutti partecipano volontariamente (a parte i costi esorbitanti) ad un’agenda forzata che sarà un disastro.
Intanto, nei giorni scorsi nel Mare del Nord c’è stato un incendio su una nave mercantile che trasportava più di 3.500 nuovi veicoli. La società che gestisce la nave da carico, K Line, ha riferito a Reuters che quasi 500 dei veicoli a bordo del Freemantle Highway sono (erano) veicoli elettrici a batteria.
La guardia costiera olandese, che inizialmente parlava di 25 macchine elettriche, ha affermato che la causa del rogo non è chiara mentre ha confermato la morte di un marinaio.
Nell’audio di una chiamata di emergenza rilasciata dall’emittente olandese RTL, si sente qualcuno a bordo della nave cargo dire che “l’incendio è iniziato a causa della batteria di un’auto elettrica”. Ohibò!
Le auto con batterie agli ioni di litio provocano meno incendi rispetto alle auto a diesel e a benzina, dicono gli esperti. Ma, gli esperti, dicono che la situazione diventa più pericolosa quando le batterie prendono fuoco: le temperature salgono velocemente e raggiungono temperature più elevate in quanto c’è molto più “carburante” all’interno della batteria di un’auto elettrica per via delle celle della batteria a litio e ci vuole molta più acqua per spegnere il fuoco. Ma, sempre secondo gli esperti, anche versare troppa acqua per spegnere le fiamme non è una soluzione sostenibile perché si teme che la nave affondi aumentandi il disastro ambientale.
Sta di fatto che il Fremantle, lungo 199 metri, al momento in cui scriviamo, è ancora alla deriva al largo dell’isola olandese di Terschelling. La metafora perfetta per il mondo occidentale.
L’idrogeno, sempre presente in natura, e non in esaurimento come le terre rare x le batterie, inevitabilmente, le sostituirà.
Meglio prima che dopo.