Il pensiero unico, a pagamento, del Corriere della Sera e di Beppe Severgnini

Il pensiero unico, a pagamento, del Corriere della Sera e di Beppe Severgnini

di Martino Mora

IL CORRIERE, GUARDA A CASO, HA TRA I SUOI AZIONISTI IL FONDO FINANZIARIO BLACK ROCK, QUELLO CHE STA INVESTENDO CIFRE COLOSSALI NELLA GREEN ECONOMY

Beppe Severgnini, dalla prima pagina del Corriere della Sera di oggi, ha lanciato accuse deliranti: “Gratta un negazionista climatico e quasi sempre scopri – in ordine cronologico inverso – un simpatizzante di Putin, un no vax, un ammiratore di Donald Trump. Queste persone non sono poche, la loro incoscienza rischiamo di pagarla tutti”.

Ecco i nuovi untori, dice Severgnini, ecco il nemico interno della sorosiana “società aperta”. Coloro che non sposano per intero l’agenda globalista. I nuovi dissidenti. I pericolosi incoscienti.

Il servo sciocco, poco sopra, aveva ammonito: “Una società come la nostra è pronta a rispondere alla CATASTROFE climatica in atto? Purtroppo no, eppure dovrà farlo”.

Visto che il delirio di Severgnini è un articolo di fondo, immagino che questa sia la linea ufficiale del Corriere. Che guarda a caso, tra i suoi azionisti, ha il fondo finanziario Black Rock, quello che sta investendo cifre colossali nella green economy.

Black Rock, ossia l’immenso potere del dio denaro nella sua essenza più pura. Voilà il pensiero unico, a pagamento.

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