Luigi Stepinac, il cardinale perseguitato

Luigi Stepinac, il cardinale perseguitato

A cura della Redazione di Rassegna Stampa

VITA E PERSECUZIONE DI UN DIFENSORE DELLA VERITA’ E DEI VALORI NON NEGOZIABILI

Molti ingenuamente pensiamo che il comunismo dopo la caduta del Muro di Berlino sua stato sconfitto ed emarginato dalla storia. A parte il fatto che in Cina, Corea del Nord e Cuba il “muro” non è mai caduto la recente storia del Sudamerica e in particolare del Venezuela, ci dice che il comunismo può risorgere in ogni momento mentre le tentazioni totalitarie sono ben presenti pure nelle nostre sedicenti democrazie.

Provate ad esempio ad andare contro i dogmi del politicamente corretto…

Ma come il comunismo non è affatto morto neppure l’odio antireligioso e in particolare anticattolico non è affatto morto, anzi sta vivendo un revival proprio nella nostra democratica Europa, in cui il laicismo ateo e pagano e l’invasione islamica incontrollata hanno fatto diventare nuovamente attuali episodi di persecuzione nei confronti di chi, cattolico, porta un crocifisso al collo nei luoghi di lavoro, prega a scuola, difende il buon senso contro l’aggressione omosessualista o Lgbt, per non parlare delle chiese bruciate o devastate.

Per resistere a tutto questo occorrono ancora una volta cattolici coraggiosi, come i martiri che non si sono piegato sotto il tallone bolscevico nell’Europa dominata dall’Urss. Come il cardinale Luigi Stepinac (Alojzije Viktor Stepinac) che affrontò con fermezza molte minacce che ancora oggi affrontiamo: «Non possiamo accettare un sistema che rinnega la famiglia… che dichiara i figli proprietà dello Stato e li sottrae alla educazione familiare e nega loro l’istruzione religiosa… ».

La difesa della verità furono la ragione dei 26 anni di persecuzione verso questo Pastore dal cuore intrepido e dalla volontà d’acciaio. Sono i valori non negoziabili – che la maggior parte del nostro clero sembra aver dimenticato – che hanno portato alla persecuzione del Beato Stepinac. Valori che non sono stati inventati nelgli anni 2000, ma risalgono a Cristo stesso; sono parte integrante della concezione cristiana della vita.

L’odio del socialismo – sia nazionale che internazionale – verso i valori non negoziabili; la catto-fobia dei serbi; il razzismo dei cetnici contro i croati: ecco i persecutori del cardinale santo.

Qui è possibile leggere e scaricare il libro

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