È veramente conveniente l’auto elettrica?

È veramente conveniente l’auto elettrica?

di Bartolomeo Di Santo

AUTO ELETTRICA? CUI PRODEST?

Sono già diversi anni che circolano, anche se in misura molto limitata, vetture elettriche o ibride (vetture a motorizzazione mista, cioè dotate sia di motore a combustione interna che di motore elettrico) in alternativa alle auto tradizionali a combustione interna.

Ora, dopo oltre cento anni di carriera, i motori tradizionali comunque alimentati: a benzina, diesel, gpl o metano, non potranno essere più venduti e la nuova parola d’ordine è “elettrificazione”. Si tratta di una smania ideologica degli ultimi anni, secondo la quale l’unica forma di mobilità “sostenibile” pare essere quella elettrica.

La decisione è stata presa dalla Commissione europea (organo decisionale europeo privo di qualunque rappresentatività territoriale perché, in realtà, i suoi membri non vengono eletti ma nominati).

La Commissione europea ha stabilito il 2035 quale termine ultimo per la vendita di auto con motorizzazione tradizionale. Le case automobilistiche si stanno adeguando obtorto collo al mutato orientamento, pur manifestando le dovute perplessità. Ad esempio, il capo della Toyota Akio Toyoda, nonostante la Toyota sia all’avanguardia nel settore avendo in listino vetture elettriche da diversi anni ormai, ha dichiarato che l’elettrificazione di massa non è sostenibile. Egli sostiene che i politici che parlano di elettrificazione ignorano esattamente di cosa parlano, come pure ignorano tutti i problemi ad essa correlati.

Domani, 28 luglio 2023, vedremo con l’ingegnere Andrea Sarra questi problemi. Seguiteci!

 

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