Ma cosa siamo diventati? Pupazzetti rimodellabili?
di Caterina Senese
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MA DAVVERO PENSIAMO CHE SIA COSA NORMALE E OVVIA CAMBIARE L’IDENTITÀ DI UNA PERSONA SOSTITUENDO PEZZI DEL NOSTRO CORPO COME FOSSERO PEZZI DI RICAMBIO DELLE MACCHINE?
Ma cosa siamo diventati? Pupazzetti rimodellabili? Oggetti da scomporre e ricomporre come un infernale puzzle? Ma davvero pensiamo che sia cosa normale e ovvia cambiare l’identità di una persona sostituendo pezzi del nostro corpo come fossero pezzi di ricambio delle macchine? E se così – per assurdo – fosse, quale sarebbe la nostra pretesa: si possono mettere i pezzi di una 500 ad una Ferrari? O viceversa?
Ho visto video di uomini che vogliono diventare donne per essere padroni di avere gravidanze e di abortire. Di abortire, avete ben compreso. Ho letto che è stato predisposto un manuale, un vademecum che spiega agli uomini come allattare al petto e quali ormoni prendere per fare arrivare “il latte” ad un bambino.
Ho visto uomini che “vincono” concorsi e diventano Miss. Lo hanno sbandierato al tg, in prima serata, come se si parlasse di una nuova conquista per il bene dell’umanità. E le donne applaudivano. Sì, applaudivano: le stesse che strillano per le quote rosa!
Ho letto ancora di uomini col nome da donna, che però conservano i loro attributi maschili, partecipano a competizioni sportive femminili e vincono pure … E ci mancherebbe che perdessero! Sai che smacco sarebbe per la loro virilità? Ma a questo serve la Scienza?
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica la Scienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo, Spirito di Dio. Come l’uomo ha potuto osare corromperne così il fine? E questi medici “sperimentatori”, che giocano a modificare la Creazione, veri operatori di Belzebù che con logica luciferina pretendono di sostituirsi a Dio, come credono di sfuggire un giorno all’ira Divina? Perché, ci crediate o no, quel giorno verrà! Ah, quanto mi piacerebbe ora intervistare Margherita Hack!
Ho letto di un cardinale che non intende convertire a Cristo i giovani della GMG…cosa pensa di fare allora della Parola di Dio? Un concerto rock? Perché resta nella Chiesa Cattolica se non ne rispetta il magistero? Ho letto di cose abominevoli che fanno ai bambini, inenarrabili.
Ho letto. Ma il popolo non parla, nessuno protesta. Tutti sordi, ciechi e muti. Codardi! Come vi giustificherete il dì che vi presenterete al cospetto dell’Altissimo? Voi che avete voltato la testa dall’altra parte, come nella parabola del buon samaritano? Voi che avete orecchi e non sentite? Voi che vantate cultura e sapienza, che avete lingua e parola, anche ben addestrata talvolta, e vi gloriate di avere letto tutto lo scibile umano? E continuate a tacere vergognosamente dinanzi agli abomini che vengono compiuti? Voi che siete così bravi a soddisfare le richieste dei vostri capi e dirigenti, i quali obbediscono come marionette ai fili satanici che vengono tirati dall’alto del potere occulto?
Penso che non basterebbe di certo lo sdegno al Sommo Poeta, se tornasse fra noi… sicuro, dovrebbe aggiungere un nuovo girone infernale alla Divina Commedia: il più nero, il più fetido e profondo oltre quello dei traditori. Il girone degli apostati. Ovviamente gli occupanti avranno, a pieno titolo, il meritato compenso: ascoltare ripetutamente, all’ infinito, magari con il sottofondo della musica dei cori angelici, il pianto reale e straziante di tutti i bambini uccisi e devastati nel grembo materno (amplificato a un milione di Kw per loro che sono stati sordi); vedere incessantemente il “film” di tutti gli interventi aberranti compiuti sul corpo umano per stravolgerne la natura (per loro che sono stati ciechi); sentire eternamente nelle loro narici il puzzo di vomito dei bambini costretti a ingoiare da un corpo peloso un non-latte-materno (per loro che sono rimasti inerti e impassibili dinanzi a questo sopruso).
In verità, io spero ancora che, al posto di tutto ciò, ci soccorra al più presto la Misericordia Divina per porre fine a questo incubo, per toglierci il fango dagli occhi, per sussurrarci con dolcezza “Effata’ (apriti) ai nostri orecchi e per restituirci l’umanità, l’unica scelta che infine potrà salvarci e donarci di nuovo quell’antica dignità di essere uomini e donne creati, voluti ed amati: tutti, indistintamente, da un Dio meraviglioso, Unico.