di Maria Luisa Donatiello

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CERTE GUERRE GLI SPOSI LE VINCONO TRA LE LENZUOLA

Nella nostra epoca, in cui i divorzi sono all’ordine del giorno e non fanno più notizia, non di rado gli sposi cristiani sono chiamati a combattere battaglie cruente, in seno a quella “buona”, per mezzo dei sacramenti, dell’unione sessuale e dell’amore reciproco che è dono gratuito di sé.

Certe guerre gli sposi le vincono tra le lenzuola, soprattutto nel talamo nuziale che è luogo sacro e privilegiato in cui essi respingono, attraverso l’unione carnale e spirituale, i peggiori attacchi del demonio al matrimonio.

Con il fermo proposito di restare fedeli al progetto di Cristo e al proprio coniuge si difendono, spesso inconsapevolmente e grazie alla loro unione, dalla terribile azione di divisione che Satana opera instancabile suscitando inganni, tentazioni e fantasie. Perché il letto degli sposi è uno dei tre altari della vita matrimoniale insieme alla mensa eucaristica e alla tavola attorno alla quale la famiglia si riunisce per condividere non solo il pasto, ma si spera sempre, anche l’ascolto e la convivialità migliore. Tre altari che sono il fulcro della vita quotidiana e rendono gioiosa, salda e fruttifera la vita familiare e coniugale.

L’attacco al matrimonio sacramentale, oggi più che mai, è scagliato dal demonio attraverso l’azione sia ordinaria che straordinaria quest’ultima mediante forze occulte, sataniche a cui fanno ricorso i suoi ministri su questa terra che operano per la divisione degli sposi con rituali di dominio, mentalismo, magia sessuale e cerimoniale, con evocazione di demoni preposti alla lussuria e alla divisione come il biblico Asmodeo presente nel libro di Tobia, è il caso di logge magico-esoteriche, sette di stampo satanico operanti in Italia e all’estero.

Riuscire a dividere sessualmente una coppia di sposi cristiani significa per il demonio togliere loro la fonte prediletta per lo scambio reciproco dello Spirito Santo, significa privarli dell’intesa, della
fusione e della complicità più profonde e alte di corpo e mente e infine porre una barriera alla creazione perché senza sessualità non vi è procreazione e vita nuova.

L’obiettivo satanico è la dannazione delle anime e il deturpamento dell’opera di Dio, perché l’unione sessuale degli sposi è stata creata da Dio come fonte di bene e non riguarda soltanto l’ambito fisico e sentimentale, bensì trascende l’esperienza carnale per sublimare l’uomo e la donna a un piano divino e spirituale non secondo una concezione magico-esoterico-ermetica, malsana e deviata che vorrebbe attraverso l’atto sessuale disumanizzato il raggiungimento di una “deificazione” dell’essere umano, ma al contrario è la creatura che restando nel progetto di Dio ne gode pienamente in stato di grazia.

Gli sposi cristiani sono chiamati pertanto (attuando solo in taluni casi particolari la castità riconoscendole, in determinate fattispecie, il valore salvifico che merita e che le è insito) a promuovere nell’ambito della coppia e in un contesto catechetico un’“apologia della sessualità sponsale” perché l’atto sessuale nell’ambito del sacramento matrimoniale trascende i copri, il piacere fisico e la fantasia e ci eleva spiritualmente giacché nell’unione sacramentale si fa presente Cristo Gesù.

La Vergine Maria a Medjugorje ha svelato e messo in guardia dai piani di Satana che ora più che mai vuole distruggere i matrimoni, i giovani e la Chiesa. Gli attacchi satanici al matrimonio, sia di natura ordinaria che straordinaria, non sono però sempre facilmente smascherabili, ma una coppia che vive nel sincero dono reciproco e resta ancorata a Cristo nei sacramenti e nell’unità coniugale non deve temere alcun attacco, tutto, ogni maleficio, verrà rinviato al mittente e nulla la colpirà in un contesto in cui ogni marito è chiamato ad amare la propria moglie, ad unirsi a lei, a proteggerla, pregare per lei e a guidarla, mentre la moglie oltre a pregare per il proprio marito, amarlo e unirsi a lui deve lasciarsi anche guidare e proteggere nell’intenzione incessante di vegliare.