di Angelica La Rosa

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LETITIA JAMES, PROCURATORE GENERALE DI NEW YORK: “NON PERMETTEREMO A RED ROSE RESCUE DI MOLESTARE I NEWYORKESI

Gli attivisti pro-vita statunitensi hanno accusato il procuratore generale di New York Letitia James di intimidazione e soppressione della libertà di parola, dopo che la James ha fatto causa a un gruppo pro-vita e ha chiesto al tribunale di impedire ai suoi membri di avvicinarsi a meno di 10 metri da una clinica per aborti.

La causa, depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York l’8 giugno, è diretta contro il gruppo di attivisti Red Rose Rescue.

I membri del gruppo a volte entrano nelle cliniche per aborti per scoraggiare le donne dall’abortire e fornire risorse che potrebbero aiutarle durante la gravidanza.

La James ha chiesto al tribunale di vietare a qualsiasi membro, inclusi i cinque “imputati”, di avvicinarsi a meno di 10 metri da qualsiasi clinica per aborti o centro di salute riproduttiva a New York.

I cinque imputati sono padre Fidelis Moscinski, Matthew Connolly, William Goodman, Laura Gies e John Hinshaw. La denuncia elenca anche “John Does” e “Jane Does” che sono membri di Red Rose Rescue o agiscono di concerto con le persone nominate o che si impegneranno nella condotta elencata nella denuncia, ma i cui nomi non sono noti all’accusa.

“Questa causa è un attacco politicamente motivato alla libertà di parola, alla libertà religiosa e alla legge naturale”, ha detto alla CNA Bernadette Patel, nominata nella causa ma non elencata come imputata.

Hinshaw, uno degli attivisti nominati come imputati, ha detto alla CNA che crede che la causa abbia lo scopo di intimidire gli attivisti pro-vita e sopprimere le loro attività, ma fallirà. “New York ha un movimento pro-vita che non sarà intimidito e non lo è ancora stato”, ha detto Hinshaw.

Il procuratore generale ha affermato che i membri del gruppo hanno ripetutamente invaso le cliniche per aborti e bloccato fisicamente l’accesso a tali servizi, impedendo loro di funzionare.

Citando tre casi di attivismo a New York, li ha accusati di interferire con l’accesso all’aborto in violazione del Free Access to Clinic Entrances Act (FACE Act), che è una legge federale che impone dure sanzioni per l’interferenza con l’accesso alle cliniche per l’aborto e ai centri riproduttivi centri sanitari.

“Red Rose Rescue ha deciso di terrorizzare i fornitori di servizi di assistenza sanitaria riproduttiva e i pazienti che servono”, ha dichiarato la James. “Solo noi abbiamo il diritto di prendere decisioni sui nostri corpi, non legislatori anti-scelta e bigotti. Non permetteremo a Red Rose Rescue di molestare i newyorkesi con le loro oltraggiose tattiche militanti. L’aborto è assistenza sanitaria e, in qualità di procuratore generale di New York, continuerò a proteggere e difendere il diritto legale di tutti di accedere in sicurezza all’assistenza sanitaria”.

La causa cita un salvataggio a cui Hinshaw ha partecipato all’All Women’s Care di Manhasset il 24 aprile 2021. Sostiene che un membro del Red Rose Rescue ha finto di essere un paziente e poi ha permesso ad altri membri del gruppo di entrare nella clinica per aborti.

Secondo la causa, gli attivisti “hanno occupato la sala d’attesa, rendendola inutilizzabile per i pazienti”, a quel punto “il personale ha dovuto ordinare ai pazienti di lasciare la clinica e aspettare nelle loro auto”. Il personale ha chiamato la polizia, che alla fine ha arrestato tre membri che si erano rifiutati di andarsene, incluso Hinshaw.

Hinshaw è stato accusato di violazione di domicilio e ostruzione. È stato condannato a 30 giorni di carcere e attualmente sta scontando tre anni di libertà vigilata. Sebbene tre persone siano state accusate di crimini, nessuna di loro è stata accusata di violazioni del FACE Act per questo evento.

Hinshaw ha criticato la caratterizzazione del procuratore generale dell’attivismo del gruppo, dicendo che i membri non hanno bloccato l’accesso alla clinica durante l’evento a cui ha partecipato.

“Il procuratore generale ha detto che ho bloccato l’accesso”, ha detto Hinshaw. “Nessun accesso è stato bloccato, quindi non sorprende che un altro politico di New York non abbia problemi a mentire”.

Hinshaw ha aggiunto che questo è l’unico Red Rose Rescue a cui ha partecipato a New York e ha criticato il procuratore generale per aver affermato che gli imputati si sono ripetutamente impegnati in queste attività, affermando: “L’ho fatto una volta”. Ha detto che la domanda è “ridicola” ma “è tipica di ciò che ottieni da New York”.

“Non ci vogliono vicino alle fabbriche di aborti perché (…) c’è la possibilità che le donne cambino idea e non abortiscano”, ha detto Hinshaw.

Hinshaw è stato successivamente accusato di aver violato il FACE Act per attivismo a Washington, DC. Ha detto alla CNA che questo evento non era collegato con Red Rose Rescue.

Padre Moscinski, un prete dei Frati Francescani del Rinnovamento, che è elencato come imputato e implicato in Red Rose Rescue, è l’unica persona nominata nella causa che è stata accusata di aver violato il FACE Act a New York.

Le accuse derivano da un salvataggio del 7 luglio 2022 in cui Moscinski, agendo da solo e non come membro di Red Rose Rescue, ha attaccato serrature e catene industriali alla porta d’ingresso di una clinica Planned Parenthood per interrompere le operazioni.

Patel ha accusato il procuratore generale di aver perseguitato gli attivisti pro-vita e di non aver ritenuto responsabili i gruppi pro-aborto.

“Ci sono stati più di 15 arresti nel corso di due anni al nostro mensile Witness for Life, dove i membri pro-aborto terrorizzano gli anziani, i disabili e i religiosi durante le nostre veglie di preghiera, ma nessuna indagine è stata condotta su questo gruppo violento ed estremista”, ha detto Patel.

“Letitia James sta seguendo lo stesso copione delle dittature del passato: mettere a tacere coloro che non sono d’accordo con te imprigionandoli ingiustamente”, ha aggiunto Patel. “Possa Dio avere pietà della sua anima e dello Stato di New York”.