Il vero problema è…
di Eugenio Capozzi
–
LA PRESENZA DELLO STATO NEI SETTORI STRATEGICI DELL’ECONOMIA NON PUÒ PRODURRE ALTRO CHE LOTTIZZAZIONE
Il vero problema delle aziende partecipate dallo Stato non è quale manager viene nominato nell’una o nell’altra, e a quale partito o leader politico esso è o non è legato.
Il vero problema è: perché nel 2023 in un paese occidentale in cui nominalmente vige un’economia di mercato esistono aziende partecipate dallo Stato, cioè finanziate con i soldi dei contribuenti?
Il vero problema della scuola e dell’università non è quali programmi andrebbero adottati, in che modo andrebbe premiato il merito o assicurata l'”inclusione”, se si possano o non si possano recitare preghiere in questo o quell’istituto.
Il vero problema è: perché nel 2023 in un paese occidentale liberaldemocratico lo Stato deve fare l’educatore, il maestro, il professore, decidere cosa e come gli studenti debbano apprendere, finanziando il tutto con i soldi dei contribuenti, che usufruiscano o meno dei suoi istituti?
Il problema centrale in entrambe le sfere è uno solo: lo statalismo, che significa sempre politicizzazione indebita, compressione della libertà, oppressione fiscale.
La presenza dello Stato nei settori strategici dell’economia non può produrre altro che lottizzazione, strumentalizzazione delle imprese a fini di partito, a ideologie, a propaganda, ad agende scritte altrove che con il fine propri di un’azienda – produrre profitti e ricchezza – non c’entrano nulla.
La presenza, anzi il monopolio appena temperato (l’esame di Stato, il pezzo di carta) dello Stato nell’istruzione e nella formazione non può produrre altro che strumentalizzazione del sapere a fini di partito, ideologia, propaganda, oltre che clientelismo e spesa improduttiva.
La crescita economica e la cultura hanno bisogno innanzitutto della liberazione dalla cappa del Leviatano che tutto soffoca e distorce. Imprese che producano servizi concorrendo tra loro per assicurarsi le preferenze degli utenti, ai quali vengano restituite le risorse prima sequestrate dal fisco affinché le utilizzino nel modo che a ciascuno paia più opportuno e congeniale. Economia libera e istruzione/formazione libera in una società composta di individui e famiglie in grado di scegliere liberamente.
Anche le imprese private possono agire per fini politici e ideologici, strumentalizzando l’oggetto delle proprie attività? Certo. Ma almeno lo fanno con i soldi propri e di chi liberamente decide di pagarglieli, e tra loro possiamo scegliere quella che ci convince/conviene di più senza essere costretti a finanziarle tutte.