La grande statua dorata della Madonnina che da 80 anni veglia su Roma
di Paola Liberotti
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LA MADONNA DI MONTE MARIO
Da ottant’anni la grande statua dorata della Madonnina veglia su Roma dall’alto di Monte Mario: anche quest’anno, la sera del prossimo sabato 3 giugno, avrà luogo la tradizionale Festa in onore di Maria Santissima, per rinnovare il ringraziamento con la venerazione a Lei dovuta. A partire dalle ore 18.30, dal Centro Don Orione (via della Camilluccia 112), partirà una breve processione fino al Piazzale della Madonnina, dove sarà celebrata la Santa Messa da Don Fabio Rosini, direttore dell’Ufficio diocesano per le Vocazioni.
Il ricordo del miracolo che ha permesso la liberazione pacifica di Roma si concluderà con l’omaggio di una corona di rose portata ai piedi della Madonnina, che guarda e benedice maternamente la nostra città. Alta ben nove metri, adagiata su un piedistallo di diciotto, è uno dei simboli della Storia recente di Roma.
Fu collocata sul colle di Monte Mario come compimento di un voto popolare, con oltre un milione di firme, nato spontaneamente tra la popolazione durante la Seconda Guerra mondiale, promosso dagli Orionini e incoraggiato da Papa Pio XII. Ed ecco che, fra lo stupore generale, la liberazione di Roma avvenne il 4 giugno 1944, quando l’esercito tedesco lasciò la Capitale mentre l’esercito alleato vi entrava, senza alcuna forma di violenza.
«Alla Madonna fu promessa un’opera di culto e un’opera di carità – ricorda il parroco Don Flavio Peloso – per questo la Congregazione accettò già durante la guerra di occuparsi di orfani e mutilatini nei due grandi edifici di via della Camilluccia, rimasti abbandonati dopo la caduta del fascismo. Solo successivamente fu possibile erigere la grande statua di Maria Santissima “Salus populi romani” che apparve, al mattino di Pasqua del 5 aprile 1953, sul punto più alto di Monte Mario». La statua dorata è opera dello scultore ebreo Arrigo Minerbi, protetto e salvato dalla comunità orionina del quartiere Appio.
Allora come oggi, Maria Santissima veglia sull’Urbe e i suoi abitanti: la Storia passa e gli eventi mutano continuamente, ma resiste, nonostante tutto!, la sincera devozione a Colei che intercede incessantemente per tutti i suoi figli in difficoltà.