La batosta elettorale subita dalle sinistre omosessualiste riporta la Spagna al voto

La batosta elettorale subita dalle sinistre omosessualiste riporta la Spagna al voto

di Angelica La Rosa

PEDRO SÁNCHEZ CONVOCA LE ELEZIONI GENERALI IN SPAGNA DOPO IL CROLLO DELLE SINISTRE ALLE ELEZIONI MUNICIPALI E REGIONALI


Dopo la debacle elettorale del PSOE (Partito Socialista di Spagna) e dell’estrema sinistra spagnola alle elezioni regionali e comunali di domenica (ad eccezione di Bildu, nei Paesi Baschi e Navarra), il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez (nella foto), ha annunciato la sua intenzione di sciogliere le Cortes e indire le elezioni generali per il prossimo 23 luglio.

Il Presidente del Governo di Spagna ha informato ieri mattina il Re di questo provvedimento e ha annunciato l’immediato scioglimento delle Cortes Generales in un breve comunicato istituzionale sulla scalinata de La Moncloa, il luogo più solenne del complesso presidenziale. Per emanare il decreto di scioglimento è stato convocato un Consiglio dei ministri straordinario.

Pedro Sánchez si è assunto la responsabilità dei risultati elettorali in cui il PSOE ha perso voti contro il PP ed è stato sconfitto nella maggior parte delle sue roccaforti comunali e regionali. Tuttavia, fonti di partito confermano che sarà ancora una volta il candidato della sua formazione, eliminando così ogni speculazione al riguardo.

Con Pedro Sánchez alla guida del governo spagnolo, sostenuto in diverse occasioni dai voti dei partiti che vogliono porre fine all’unità del paese iberico, l’ingegneria sociale del Nuovo Ordine Mondiale ha ricevuto un grande impulso legislativo e una “spinta” giudiziaria.

Pedro Sánchez ha dichiarato di essere molto orgoglioso di passare alla storia come il profanatore di tombe, la prima delle quali è stata quella di Francisco Franco, i cui resti sono stati trasferiti dalla Valle dei Caduti in una cripta di famiglia nel Pardo, cimitero di Madrid.

La Spagna, a causa del governo presieduto da Sánchez, ha oggi la legge sull’aborto più radicale di sempre, una legge sulla transessualità che permette di cambiare il genere sessuale all’anagrafe con il mero desiderio del cittadino, una legge sul suicidio assistito e l’eutanasia, una legge sull’educazione che indottrina gli studenti all’ideologia gender e a una sessualità promiscua e depravata, una legge sulla “memoria democratica” che impone una lettura della storia secondo i principi della sinistra e dell’estrema sinistra, e una legge sugli animali altrettanto iniqua. Questo governo, e i suoi sostenitori parlamentari, è anche protagonista di una legge sui reati sessuali che è servita a mettere in piazza centinaia di stupratori e/o ridurre le condanne.

Come principale favorito per le elezioni politiche di luglio viene indicato  Alberto Núñez Feijóo, leader del Partito Popolare, ma che, purtroppo, si è già mostrato favorevole ad ammettere i peggiori principi ideologici dell’ingegneria sociale di sinistra, in piena continuità ideologica con le tesi dei promotori del Nuovo Ordine Mondiale…

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