È necessario salvare l’Italia dalla desertificazione commerciale e dall’abbandono dei centri storici

È necessario salvare l’Italia dalla desertificazione commerciale e dall’abbandono dei centri storici

a cura della Redazione

IMPRESE NEI CENTRI STORICI, PRESENTATO UN DDL PER ARGINARE LA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE


“Per limitare la desertificazione commerciale, aumentare la sostenibilità degli esercizi, tutelare i nostri centri storici, servono processi innescati dalla rigenerazione urbana. La riduzione di attività commerciali e la crescita dell’offerta turistica risultano più accentuate nei centri storici rispetto al resto del comune. La desertificazione commerciale comporta anche inevitabilmente la riduzione dei livelli di servizi offerti e un impoverimento sociale dei nostri borghi antichi. Per limitare gli effetti più gravi di questo fenomeno, insieme ad altri colleghi senatori abbiamo presentato un disegno di legge che argini questi fenomeni”.

È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.

Il testo consente alcune deroghe sulle altezze minime, l’ampiezza delle finestre e le misure abbattimento delle barriere architettoniche, ma solo a determinate condizioni: che si tratti di attività artigianali e attività commerciali classificate come esercizio di vicinato, quindi al di sotto di una certa metratura; che non sia possibile effettuare modifiche strutturali all’immobile e non sia possibile adottare le prescrizioni tecniche per ottemperare agli obblighi previsti. È, inoltre, previsto che i Comuni possano approvare, attraverso appositi regolamenti, misure quali esenzione fiscale per le attività artigianali e commerciali classificate come esercizio di vicinato già presenti o di nuovo insediamento. Misure, quindi, utili a mantenere vitali i nostri centri storici.

“Ho deciso di sottoscrivere questo disegno di legge per venire in soccorso delle tante aree interne calabresi e di tutti quei borghi antichi che necessitano di supporto in un periodo storico in cui sono sempre più soggetti allo spopolamento”, ha concluso Rapani.

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