Un grande messaggio di speranza
di Giuliva di Berardino
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IL VANGELO DEL GIORNO COMMENTATO DA UNA TEOLOGA LITURGISTA
Gv 16, 20-23
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».
In queste poche righe del Vangelo oggi la liturgia ci propone un grande messaggio di speranza: “nessuno potrà togliervi la vostra gioia”. Questa promessa è legata alla vita che nasce dal dolore e dalla prova. Non è strano quello che ci dice Gesù: ne facciamo tutti esperienza! E Lui, per farci comprendere che si tratta di un’esperienza tutta umana, ci propone di osservare la situazione in cui si trova la donna che partorisce: non ricorda più il dolore del parto perché la gioia della vita sorpassa ogni dolore.
Per questo Gesù oggi viene a prometterci questa gioia che ha molto a che vedere con la maternità! Quante volte sperimentiamo lo scoraggiamento, la sfiducia; quante volte ci lasciamo andare e ci sentiamo come schiacciati dal destino per le delusioni e le sconfitte che viviamo? oggi il Vangelo ci conferma che queste situazioni di dolore non sono l’ultima parola per noi, perché è proprio da queste situazioni difficili che possiamo essere come generati alla novità, e diventare fecondi nella sapienza.
Guardiamo Gesù! Nel momento in cui pronuncia queste parole incoraggianti, in realtà Egli vive una profonda tristezza perché sa che dovrà morire di lì a poco. Eppure, nonostante questa sua profonda tristezza, non chiede ai suoi amici di rattristarsi, ma li esorta alla fiducia e promette loro la gioia. E’ come se oggi Gesù ci volesse confidare il suo segreto che è questo: vuoi vivere nella vera gioia? Non guardare te stesso, il dolore, le insoddisfazioni che stai vivendo, le difficoltà, e non guardare neppure i tuoi successi, perché non è su questi che potrai fondare la tua vita. Se vuoi la vera gioia, ci insegna Gesù, impara semplicemente a guardare Dio come Padre, sentiti come un piccolo bambino che viene portato in braccio e guarda anche coloro che ti vivono accanto con la stessa tenerezza.
Noi siamo responsabili della pace di chi ci sta vicino, del loro benessere e della loro gioia. Madre Teresa di Calcutta raccomandava alle sue suore di sorridere sempre. Non perché cercasse il successo e la fama, ma perché, il sorriso è un movimento di apertura di tutto il volto verso l’altro e verso l’alto e questo ci rende leggeri come piccoli bambini che si sentono sollevati da terra perché sorretti dalle braccia del Padre. Per questo il sorriso ci predispone ad andare incontro all’altro con benevolenza.
Allora prendiamo coraggio dalla Parola del Signore e oggi prendiamo un piccolo impegno: sorridiamo! E anche se ci fossero motivi validi per affliggerci, continueremo a sorridere nel cuore, ripetendo, nel segreto del cuore, questa preziosa frase di Gesù: “vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia”. Buona giornata!