Giovanardi: “Parrucchiere e Carabiniere non si sono sposati, né uniti in matrimonio e neppure sono coniugi”
a cura della Redazione
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L’EX MINISTRO: “IL PARRUCCHIERE GIUSEPPE PEZZUTO E L’APPUNTATO SCELTO DEI CARABINIERI ANGELO ORLANDO, IN QUEL DI CAROVIGNO, NON SI SONO SPOSATI NÉ UNITI IN MATRIMONIO E NEPPURE SONO CONIUGI. I DUE HANNO SOLTANTO STIPULATO UN CONTRATTO EX ART. 2 DELLA COSTITUZIONE CHE RIGUARDA LE FORMAZIONI SOCIALI (UNIONE CIVILE)”
“Il parrucchiere Giuseppe Pezzuto e l’appuntato scelto dei Carabinieri Angelo Orlando, in quel di Carovigno, non si sono sposati né uniti in matrimonio e neppure sono coniugi. I due hanno soltanto stipulato un contratto ex art. 2 della Costituzione che riguarda le formazioni sociali (Unione civile) che non ha nulla a che fare con il matrimonio ex art 29 della Costituzione, riservato esclusivamente alle coppie eterosessuali”.
A dirlo è Carlo Giovanardi, già Ministro per i rapporti con il Parlamento e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle politiche familiari, alle politiche antidroga e al servizio civile.
Per Giovanardi “è di tutta evidenza che una parte del movimento LGBTQ si batte per introdurre nel nostro ordinamento il matrimonio tra omosessuali per aprire la porta alle adozioni ed eventualmente anche alla famigerata pratica dell’utero in affitto per procurarsi i figli. Come ex Ministro per la famiglia conosco bene la materia e come cittadino so che la Costituzione e le leggi in vigore devono essere rispettate finché in Parlamento non ci sia una maggioranza in grado di cambiarle. Ma come ex Carabiniere di leva mi domando anche chi abbia autorizzato la stipula di questo contratto con uno dei due partner in alta uniforme con tanto di bacio insistito ed immortalato in un video che gira ovunque in rete”.
Mentre sono molto lucide e coerenti le parole dell’ex ministro, lasciano un certo sconforto le affermazioni di un prete della Diocesi di Verona, don Paolo Piccoli. Ha scritto il sacerdote: “Leggo commenti aspramente scandalizzati e me ne dolgo! Non sono da cristiani, non convertono nessuno e disgustano i lontani dalla Chiesa! Pur non condividendo non possiamo passare da biechi reazionari dipingendo la Chiesa come una realtà abominevole agli occhi del mondo! Basta studiare per capire che siamo in una società fluida ed i nostri giovani, nella maggior parte, così si definiscono già da alcuni anni! Ormai questa è la realtà e le Forze Armate da anni ne sono consapevoli ed hanno stabilito norme precise per queste circostanze!! Ho guardato attentamente il filmato della cerimonia: si notava l’affettuosa compartecipazione dei colleghi che hanno fatto un picchetto d’onore impeccabile con anche uno scherzo finale fuori ordinanza che dimostra quella amalgama tra i militari che nella Chiesa, scossa da discussioni e battaglie, oggettivamente, più non esiste! Quindi che fare? Dal Catechismo di San Pio X lo sappiamo: ‘Pregare Dio per i vivi e per i morti’. Ricordando che diceva San Francesco di Sales: ‘attira più mosche un cucchiaio di miele che un barile di aceto’. Il problema dei cristiani non sono i matrimoni gay ma la mancata trasmissione della Fede e dei suoi costumi morali per colpa del disastro della catechesi modernista ed il menefreghismo di troppe famiglie che mai hanno educato i loro figli alla Fede ed alla Morale della Chiesa non adempiendo ad una delle tante utopie del Concilio Vaticano II che salutava le famiglie come ‘Chiesa domestica’! Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la secolarizzazione ineluttabile!! Quindi è dannoso piangere sul latte versato in tempi di iper sessualizzazione e di diffusione tramite i social media di qualsiasi esplicito contenuto sessuale di qualsiasi tendenza e fantasia che raggiunge anche gli adolescenti che, in materia, ne sanno più di tutti noi! Essere ciechi di fronte alla umana società non è essere tradizionali ma non connessi con quel mondo che attende e desidera la nostra testimonianza e la nostra affettuosa premura ,,, anche per questi ragazzi che hanno le loro rispettive famiglie che hanno capito, accolto, accompagnato e non maledetto i loro figli, nipoti, fratelli, amici,,,,, Possa la Santa Vergine Maria, Ausiliatrice del popolo Cristiano, in questo mese a Lei dedicato, insegnarci ad amare anche senza capire come Lei seppe fare dalla Annunciazione alla Pentecoste! Sursum corda!”.
Un commento che, sotto le apparenze della carità cristiana, in realtà va contro l’insegnamento bimillenario della Chiesa Cattolica.
Sconcertante commento, chiesa, dove vai?