25 APRILE, ma di quale libertà stiamo parlando?
di Antonella Paniccia
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ECCO QUANDO SAREMO VERAMENTE LIBERI…
Saremo liberi quando torneremo a dire mamma e papà senza timore di essere chiamati omofobi.
Saremo liberi quando potremo tornare a dire liberamente che si nasce maschi e femmina, perché i sessi sono solo due.
Saremo liberi quando potremo tornare a recitare una preghiera in classe senza essere messi alla gogna, perché la preghiera è disciplina, è cultura. La nostra cultura.
Saremo liberi quando si potrà pregare per la Vita dinanzi alle cliniche abortive, senza essere allontanati o arrestati per questo.
Saremo liberi quando potremo affermare, com’è sacrosanto, che un bambino ha il diritto di rimanere con la madre che lo ha partorito e non può essere venduto (né tantomeno acquistato).
Saremo liberi quando potremo affermare serenamente di essere fieri della nostra identità culturale e storica, della nostra patria, dei nostri libri, dei nostri monumenti senza timore di essere marchiati come sovranisti o patrioti o suprematisti, termini coniati dall’antilingua satanica.
Saremo liberi quando nessuna benda, materiale o virtuale, ci impedirà di parlare, di comunicare, di respirare liberamente.
Saremo liberi quando si potrà tornare nella scuola ad insegnare agli studenti a STUDIARE, che è l’unico vero obiettivo necessario per diventare costruttori di civiltà.
Saremo liberi quando non ci verrà impedito di discernere il bene dal male, quando la comunicazione mediatica non verrà falsificata o inquinata dalle ideologie del potere elitario diabolico.
Liberi di pensare, liberi dalle manipolazioni, liberi dai condizionamenti di massa, di vivere come esseri umani pensanti e non come automi telecomandati, digitalizzati e microchippati.