Boscia (Medici Cattolici): “gli ospedali non devono essere luoghi asettici e privi di umanità, ma case di sollievo”
di Bruno Volpe
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IL PRESIDENTE DEI MEDICI CATTOLICI ITALIANI, PROFESSOR FILIPPO MARIA BOSCIA: “LA VITA UMANA NON LA CREIAMO NOI, MA È UN DONO. E ALLORA DOBBIAMO AGIRE DA AMMINISTRATORI DELLA STESSA E NON DA PADRONI”
“In cammino con Papa Francesco” è il titolo del volume scritto a quattro mani dal cardinale arcivescovo emerito di Ancona Edoardo Menichelli e dal Presidente dei Medici Cattolici Italiani professor Filippo Maria Boscia. Il testo, edito da Adda, di 722 pagine, racchiude foto, documenti pontifici, testi del Santo Padre in materia sanitaria.
Alla presentazione, avvenuta recentemente presso il Museo Civico nella Città Vecchia di Bari erano presenti il parroco della Cattedrale di Bari Monsignor Franco Lanzolla, il professor Filippo Maria Boscia il Presidente Nazionale dell’Ordine dei Medici dottor Filippo Maria Anelli. L’introduzione è stata affidata alla dottoressa Benedetta Sassanellli.
Informazione Cattolica ha intervistato uno dei due autori, il professor Filippo Maria Boscia.
Professor Boscia, partiamo dall’Associazione Italiana Medici Cattolici. Che cosa è?
“Si tratta di una associazione di diritto pontificio fondata secondo i canoni del diritto canonico. La particolarità è che si ispira al Vangelo. Il carisma di questa associazione, e naturalmente dei suoi aderenti, è quello di svolgere al meglio l’attività professionale in un modo etico, ispirandoci ai valori del Vangelo. E’ dunque una associazione che valorizza il carsiama personale qule dono di fede e sapienza e svolge il proprio ruolo in modo e con valore missionario e solidaristico”.
E seguite ovviamente il Magistero della Chiesa…
“Certamente. Facciamo debito riferimento al Magistero e vogliamo toccare tutti gli argomenti che la Chiesa suggerisce nel campo medico, in particolare la carità”.
Parliamo del libro…
“E’ una antologia composta da documenti della Chiesa di interesse medico e sul mondo della salute, testi nei quali la Chiesa si prende cura non solo del singolo soggetto, ma della intera famiglia malata. Il Papa ha eleborato sul tema una lunga serie di documenti e noi abbiamo stralciato appunto la parte che interessava la medicina”.
Quasi 800 pagine..
“Abbiamo esaminato sette anni del pontificato del Papa sino al 2020, si tratta di una disamina sul tema dei primi sette anni del pontificato di Papa Francesco, e abbiamo aggiunto un Congresso che abbiamo tenuto a Roma”.
Parlate di arte medica…
“E’ giusto e sacrosanto che si usi questa dizione. Consideri gli ospedali. Non devono essere luoghi asettici e privi di umanità, ma case come Casa Sollievo, bisogna umanizzarli e non renderli mere unità operative, ecco perchè è bene parlare di medicina missionaria, quella dell’ abbraccio e del Buon Samaritano. Oggi più che mai, Vangelo alla mano, anche e soprattutto il medico deve rafforzare il valore della speranza. Nell’azione medica bisogna essere fedeli alla nostra vocazione con uno sguardo missionario. Il medico dia allo stesso tempo testimonianza, sappia formare ed informare, assolva moralmente il suo dovere, ma in spirito di abbraccio e di dialogo, in modo illuminato. Ricordo che la vita umana non la creiamo noi, ma è un dono. E allora dobbiamo agire da amministratori della stessa e non da padroni. Questo libro è uno stimolo affinchè i medici siano interlocutori di Dio, sapendo abbinare preparazione e allo stesso tempo umanità, vedendo nel malato il volto di Cristo”.