La birra “Bud” fa un accordo con un trans: il titolo crolla in borsa
di Angelica La Rosa
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LA CAMPAGNA TRANS SI RITORCE CONTRO: “QUESTA BIRRA BUD NON FA PER ME”
Bud Light è una delle decine di marchi prodotti da Anheuser-Busch, un colosso aziendale statunitense con sede a St. Louis. Nei giorni scorsi il titolo in Borsa della Anheuser-Busch è crollato, facendo perdere all’azienda qualcosa come 5 miliardi di dollari.
Ma perché la società ha visto il suo valore precipitare di tale enorme cifra. Il fatto è legato ad una sponsorizzazione della birra Bud Light. Da quando la società ha annunciato la sua partnership di branding con un controverso influencer dei social media, il transgender Dylan Mulvaney. E così dal 31 marzo in poi le azioni della società madre di Bud Light sono diminuite di quasi il 4%, abbattendo la capitalizzazione di mercato della società da 132,38 miliardi a 127,13 miliardi di dollari.
La società statunitense adesso sta affrontando le ripercussioni dei clienti di orientamento politico conservatori sul suo accordo con Mulvaney. Il transgender aveva pubblicato video e foto sui social media per promuovere il suo accordo di sponsorizzazione con Bud Light, che produceva lattine appositamente realizzate con le sue sembianze per commemorare la partnership. Il contraccolpo ha persino spinto un distributore locale del Missouri a cancellare un’apparizione dei famosi cavalli Budweiser Clydesdale a causa dei timori per la sicurezza dello staff. Esperti del settore hanno dichiarato al giornale americano The Post che la controversia non si sgonfierà tanto facilmente e potrebbe portare a un boicottaggio in piena regola dei prodotti Anheuser-Bush.
La campagna promozionale ha fatto già scaturire le prime azioni di boicottaggio. Per esempio, John Rich, cantante di musica country, dopo aver visto le nuove lattine, ha annunciato di aver tolto la Bud Light dal suo bar di Nashville, in Tennesse, proprio per boicottare Anheuser-Busch. Kid Rock, invece, ha pubblicato un video dove lo si vedeva usare queste lattine per il tiro al bersaglio con un fucile d’assalto.
Anheuser-Busch aveva spiegato che, dal canto suo, collabora con centinaia di influencer in quanto questo è un modo per connettersi con persone di diverse fasce d’età. Di tanto in tanto producono lattine commemorative uniche ed è questo il caso delle lattine di Bud Light con Dylan Mulvaney, un attivista trans e influencer che è salito alla ribalta quando, nel 2022, ha avuto l’opportunità di intervistare il presidente Joe Biden in merito alla tematiche Lgbt.
Nonostante le spiegazioni dell’azienda madre, però, il contraccolpo è stato notevole. Soprattutto nelle aree rurali i rivenditori sono preoccupati dal drastico calo di vendite della Bud Light.
“Beh, cosa si aspettavano?”, si è chiesta la presidente del Ruth Institute Dr. Jennifer Roback Morse. “Bud Light pensava davvero che i suoi clienti avrebbero reagito positivamente a un uomo in abito da sera e trucco che pubblicizzava il suo prodotto?”.