Mons. Barron propone che Benedetto XVI sia dichiarato Dottore della Chiesa

Mons. Barron propone che Benedetto XVI sia dichiarato Dottore della Chiesa

di Sabina Righetti

«SI TROVA NELLA TRADIZIONE DI CRISOSTOMO, GIROLAMO, AGOSTINO E MASSIMO IL CONFESSORE»

Monsignor Robert Barron, Vescovo della Diocesi di Winona-Rochester (Minnesota, USA) ha proposto che il defunto Papa Benedetto XVI sia dichiarato Dottore della Chiesa.

In un’intervista pubblicata sul sito www.BenedictusXVI.org, Barron ha affermato di non conoscere altra personalità che meglio incarna l’essenza e lo stile di un “maestro della Chiesa”.

Secondo Mons. Barron, la teologia di Ratzinger è “della massima importanza” per il futuro della Chiesa. Il presule assicura che il Papa tedesco ha sempre difeso il primato di Dio e messo in luce il rapporto tra fede e ragione, che ha contribuito in modo significativo a risolvere il presunto conflitto tra fede e scienza.

Mons. Barron ha affermato che Benedetto XVI ha privato il “razionalismo antireligioso” dei suoi fondamenti argomentativi. Mentre gran parte della teologia occidentale è andata alla deriva verso il soggettivismo e l’antropocentrismo, Ratzinger ha focalizzato l’attenzione su Gesù Cristo “come norma oggettiva della nostra fede”, che ha impedito la “dittatura del relativismo”.

Molti vescovi, infatti, hanno sostenuto che Ratzinger ha predetto profeticamente il corso che oggi è dominante nelle società occidentali.

Negli Stati Uniti, la teologia di Ratzinger è particolarmente rilevante in relazione al movimento “woke”, che relativizza ogni pretesa di verità. Ratzinger, al contrario, “insiste sull’obiettività della verità e sull’importanza duratura della bellezza, della bontà e dell’amore per la nostra comprensione della società”.

Mons. Barron considera Benedetto XVI un vero Padre della Chiesa, “una persona che si colloca nella tradizione di Crisostomo, Girolamo, Agostino e Massimo il Confessore”. Inoltre, Ratzinger era “un eccellente stilista letterario”. Lo stile dei suoi scritti ricorda molto quello dei Padri della Chiesa, il che rende Ratzinger – ha sottolineato il vescovo – “accessibile e attraente per molti lettori”.

Il vescovo Barron è uno dei fondatori di “Word on Fire”. Grazie alle sue attività su Internet, è uno dei rappresentanti cattolici di più grande visibilità mediatica negli Stati Uniti e nei paesi anglofoni. I suoi video su YouTube sono stati visti più di 125 milioni di volte.

Relativamente al portale Internet www.BenedictusXVI.org, dove è stata pubblicata l’intervista a Mons. Barron, si tratta di un’iniziativa della Tagespost Stiftung für katholische Publizistik. Il sito vuole diventare un portale di conoscenza internazionale sulla vita e l’opera di Benedetto XVI. Il sito web esiste già in tedesco e inglese, con ulteriori traduzioni previste (italiano compreso). Il defunto Papa Benedetto XVI aveva dato, quando era ancora in vita, la sua personale approvazione a questo progetto.

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