Il vero ‘Great Reset’ è tornare a Cristo, unica e imprescindibile verità
di Emanuela Maccarrone
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CERTI POTERI FORTI VOGLIONO CANCELLARE TUTTO CIÒ CHE RIGUARDA L’IDENTITÀ, LA STORIA E LE TRADIZIONI DEI POPOLI
«Il mondo moderno è ostaggio della menzogna. Tutto ciò che viene affermato teorizzato dalle élite, affermato dalle istituzioni e propagandato dai media è menzogna, falsità e inganno». Così mons. Carlo Maria Viganò, già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America, nel suo messaggio per la Pasqua ha esordito contro l’ipocrisia regnante in molte società.
Secondo il monsignore, le intimazioni che sono state imposte dalle istituzioni durante la pandemia e quelle che si prospettano con la falsa scusa di voler garantire un mondo migliore, sostenibile ed egualitario, in realtà mirano a sovvertire le vite dei cittadini per togliere loro ogni diritto, così come puntano alla cancellazione di tutto ciò che riguarda l’identità, la storia e le tradizioni dei popoli.
Monsignor Viganò ha parlato della sopraffazione di una «religione infernale» la cui menzogna è evidente anche nel cammino sinodale tedesco, il cui scopo è di sconvolgere la Chiesa, quale Sposa Santa di Cristo, e i dogmi della fede cattolica.
«Queste menzogne hanno la sfrontatezza di manifestarsi per tali e come evidenti falsità, prive di argomentazioni razionali e credibili. Sono l’arrogante manifestazione della mistificazione, del sovvertimento della logica e della negazione della verità» e per mons. Viganò l’inganno ha soltanto un nome «Satana il mentitore, il principe della menzogna e omicida fin dal principio».
L’alto prelato ha spiegato che fu a causa dell’inganno di Satana che Adamo ed Eva disubbidirono a Dio illusi di poter diventare come il Creatore, ma in realtà i nostri progenitori assecondando il male persero la perfezione divina elargita loro da Dio stesso, per diventare schiavi del peccato, della morte e della corruzione.
Ciò che ha evidenziato mons. Viganò è che Satana, in quanto padre della menzogna, inganna l’uomo con false e illusorie promesse di onnipotenza, perché il suo unico scopo è quello di distruggere l’opera di Dio servendosi degli uomini che cadendo nei suoi inganni, si illudono di ottenere qualcosa di bene da un mentitore.
Per l’Arcivescovo Satana è piuttosto la «scimmia di Dio» che nel suo orgoglio ha scelto liberamente di ribellarsi al Creatore, pur essendo anch’esso Sua creatura, nella presunzione di sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato.
«Il potere di Satana è effimero e permesso da Dio finché non sarà giunto il momento di porre fine al tempo della prova e giungerà il tempo del giudizio. Non diversamente avviene per i suoi servi! Anche se il loro potere sembra sopraffarci, anche se i mezzi di cui dispongono sembrano illimitati e schiaccianti la loro fine si avvicina inesorabilmente, perché Cristo si riappropria del suo Regno universale».
Il male, come ha specificato monsignor Viganò, è sottomesso al volere di Dio ed ha “libertà” di movimento finché Lui lo permetterà, ossia fino a quando non saranno realizzati i piani del Creatore e sarà Dio stesso a dire basta. Pertanto, l’accorata esortazione del monsignore è stata la seguente: «il vero Great Reset è quello che si compie in Cristo, unica e imprescindibile eterna verità, Verbo vivo e vero dell’Eterno Padre. Il vero reset è ritornare alla verità di Cristo, di Colui che ha detto di sé ‘ Io sono la Via, la Verità e la Vita’».