Migranti naufragati nel crotonese, le autorità italiane hanno fatto il loro dovere
di Daniele Trabucco
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VICENDA NAUFRAGIO MIGRANTI. NESSUNA RESPONSABILITÀ DA PARTE DELL’ITALIA
Si può essere critici nei confronti dell’operato di questo Governo, e della maggioranza parlamentare di centro-destra che lo sostiene, ma sulla tragica vicenda del recente naufragio a Steccato di Cutro (Provincia di Crotone) ci sono forti perplessità sulla denuncia di alcuni quotidiani, come Domani ed Il Fatto Quotidiano, i quali hanno insistito su presunte omissioni da parte delle autorità italiane per mancato soccorso.
Ora, al di là della vergognosa strumentalizzazione politica, tanto per il vigente Codice della navigazione, quanto per il diritto internazionale (consuetudinario e pattizio), sussiste un preciso obbligo di salvare vite in mare il cui mancato adempimento porta, per l’ordinamento italiano, al perfezionamento del reato di omissione di soccorso.
Tuttavia, e questo ovviamente non toglie nulla alla tragicità di quanto avvenuto, non solo non c’è stata alcuna richiesta di aiuto da parte dell’imbarcazione, ma la stessa Frontex (l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera fondata nel 2004) aveva rilevato, tramite un suo aereo nell’ambito dell’operazione Themis, che la navigazione si stava svolgendo in modo ordinario, sottolineando unicamente la presenza di circa duecento persone a bordo.
Pertanto, le autorità italiane non avevano alcun elemento per sapere di eventuali necessità di intervento e questo sia per la mancanza di richieste, sia per il fatto di non essere a conoscenza di criticità durante il viaggio.
Tutto il resto sono penose polemiche volte a far passare il nostro Paese come insensibile, razzista, fascista e quant’altro. Quando non si hanno argomentazioni…questi sono i risultati.