Viaggi gratis per abortire: forti polemiche negli States
di Angelica La Rosa
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CONTINUA L’IMPEGNO PER IL DELITTO DI ABORTO DEL FALSO CATTOLICO JOE BIDEN
Nei giorni scorsi il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD) ha pubblicato una guida per iniziare ad attuare la direttiva del 20 ottobre 2022 del Segretario alla Difesa Lloyd Austin secondo cui il DoD deve pagare il costo del viaggio per le donne che lavorano per detto dipartimento, sia militari che civili, per ottenere aborti se si trovano in uno stato in cui esistono restrizioni a favore della vita.
In risposta alla mossa dell’amministrazione Biden, il senatore statunitense Tommy Tuberville, un repubblicano dell’Alabama, ha annunciato che porrà il veto a tutte le nomine di funzionari civili e generali del Dipartimento della Difesa se questa politica verrà applicata.
In una lettera di ringraziamento a Tuberville, la Susan B. Anthony Pro-Life America ha osservato: “Questa nuova politica faciliterà ogni anno la morte crudele di circa 4.100 bambini”.
SBA Pro-Life America si è scagliata contro l’amministrazione Biden-Harris ed ha elogiato i repubblicani pro-life ricordando che “l’amministrazione Biden-Harris ha fatto ricorso alla totale illegalità per imporre l’aborto illimitato fino alla nascita, pagato dai contribuenti, in tutti i 50 stati”.
Secondo Marjorie Dannenfelser, presidente della SBA Pro-Life America “la nostra nazione dà il meglio di sé quando difende le vite e i diritti dei più innocenti e vulnerabili. Sette americani su 10 vogliono una maggiore protezione per i bambini non ancora nati e le loro madri e rifiutano l’aborto su richiesta finanziato dai contribuenti. Ma i Democratici di Washington non si fermeranno davanti a nulla per sostenere l’industria dell’aborto, anche in flagrante violazione della legge. Ringraziamo il senatore Tuberville e tutti i nostri alleati che stanno lavorando per smascherare e fermare l’attacco estremo dell’amministrazione Biden-Harris ai nascituri, alla volontà del popolo e a tutte le nobili istituzioni che abbiamo”.
Più di una dozzina di stati hanno preso provvedimenti per limitare l’aborto, con l’ obiettivo di salvare 125.000 vite nel primo anno dopo la sentenza della Corte Suprema che ha investito della questione aborto i singoli stati federati americani.