di don Antonello Iapicca

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IDEOLOGIE, LAICHE E CLERICALI, NEMICHE DELLE DONNE

A che indicibile tristezza, malcelata nel monologo, conduce l’inganno subdolo dell’ideologia dominante.

A quanto dolore spinge la menzogna del pensiero unico nemico acerrimo della donna, pur indossando, goffamente, l’abito della sua difesa, della sua autodeterminazione, della sua emancipazione, uguaglianza, libertà.

L’ideologia che sta demolendo la donna sin nelle sue fibre più intime, per farle indossare una maschera che in nulla le si addice, inadeguata perché le dipinge addosso una figura che nulla ha a che fare con lei.

Che è sposa e madre, vivendo sponsalità e maternità nell’accoglienza e nel dono, in ogni circostanza, anche se non si può sposare o non può avere figli.

Senza l’amore e il dono materno delle donne il mondo è mutilato. Come è oggi, dove le donne sono spinte a pensare solo a se stesse, si vede e si sente a Sanremo, chiudendosi in una falsa rivalsa che le ferisce intimamente.

Ma le donne come potranno credere se nessuno gli annuncia il Vangelo? Dietro Chiara Francini e delle schiere di disperati truccati da fighi e moderni, ci sono le nostre (della Chiesa) gravissime omissioni.

Se non si capisce che la più grande carità è l’annuncio del Vangelo, infinitamente più grande di ogni opera sociale, ne porteremo le conseguenze dinanzi a Dio.

Se la Carità di Cristo non urge dentro verso chi non lo conosce o la ha dimenticato o rifiutato, e per questo soffre, vuol dire che non abbiamo la Carità di Cristo.

Ci si parla molto addosso, sinodi e sinodalità, si parla e fanno cose mondane che non spostano il cuore di queste donne neppure si un millimetro, e non rendiamo loro ciò di cui hanno diritto avere da noi, Cristo e il suo Vangelo, l’unico che ha il potere di cambiare il cuore.