Alcune riflessioni sull’Anticristo
di Diego Torre
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L’AVVERSARIO DI OGGI E DI DOMANI
L’anticristo è un personaggio dipinto a fosche tinte nella sacra scrittura. Con Satana ed il falso profeta costituisce la triade diabolica che vorrebbe opporsi e scimmiottare la SS. Trinità (cfAp 13). Il CCC ci mette in guardia. “Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il mistero di iniquità sotto la forma di un’impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato “intrinsecamente perverso”“ (CCC 675-676).
Questa impostura anti-cristica non è il demonio che si manifesta in tutto il suo orrore (non avrebbe molti consensi), ma una serie di personaggi e condizioni che gli preparano la strada. Dobbiamo identificarli e smascherarli anche per evitare che seducano i semplici. San Massimiliano Kolbe invita i militi dell’Immacolata a studiare “i movimenti anti-religiosi del nostro tempo e le loro fonti, i loro metodi, gli effetti etc.” (SK 486). “Con sforzo comune i membri procurino di conoscere bene le odierne correnti antireligiose, i fondamenti della fede, il socialismo, il bolscevismo, la massoneria, il protestantesimo etc e imparino ad agire contro di essi”(SK 51); ovvero quei messianismi che hanno ingannato gli uomini. Si tratta quindi di una categoria, oltre che di un individuo preciso.
La sua identità del resto era già stata ampiamente estesa dall’evangelista Giovanni a più soggetti: “Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri” … Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo?” (1Gv 2, 18-22). Vedi anche Mt 24,24, 2 Cor 11-13, 1 Gv 4,3, 2Gv 7, 2 Ts 2,3.
Anticristi nella storia ne sono apparsi tanti. I giudei primi persecutori dei cristiani, poi gli imperatori romani e i vari poteri assoluti nemici della Chiesa, e l’Islam che da 1400 anni si accanisce ininterrottamente contro il cristianesimo. Tutti costoro erano magari disposti a riconoscere a Gesù dignità di profeta o di un dio fra i tanti, ma non quella di Figlio unigenito di Dio.
E che dire poi degli adoratori degli idoli: il denaro, il benessere, la moda, il divertimento, l’alcool, la droga, il gioco d’azzardo, etc? Essi, pur riconoscendo Gesù e la Sua grandezza umana, prescindono dalla Sua divinità nel cercare il senso della vita e la propria felicità. E quelli che tolgono alla S.Messa la sua sacralità riducendola ad una celebrazione dell’uomo e delle sue consolazioni umane non stanno forse togliendo a Nostro Signore la centralità che Egli merita?
Per il nostro tempo un’indicazione sicura ci viene da Papa Benedetto:
“La vera minaccia per la Chiesa, e quindi per il servizio petrino…[sta] nella dittatura mondiale di ideologie apparentemente umanistiche, contraddicendo le quali si resta esclusi dal consenso sociale di fondo. Cento anni fa qualcuno avrebbe pensato che fosse assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi coloro che si oppongono a questo sono socialmente scomunicati. Lo stesso vale per l’aborto e la produzione di persone in laboratorio. La società moderna è in procinto di formulare un credo anticristiano e se uno vi si oppone viene colpito dalla scomunica. La paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è quindi fin troppo naturale e ci vuole davvero l’aiuto della preghiera della Chiesa universale per resistere» (Benedetto XVI, Una vita, 5° libro-intervista di Peter Seewald, scritto con e su Benedetto XVI, maggio 2020).
Benedetto conferma quanto già denunciato da Papa Francesco: «Anche oggi c’è la dittatura del pensiero unico» (10.4.2014). Aborto ed eutanasia obbediscono alla avanzante cultura di morte, che riconosce agli uomini il diritto di spegnere la vita umana. La produzione di persone in laboratorio con la fecondazione artificiale è un evidente scimmiottatura della creazione fatta da Dio. Il matrimonio omosessuale presuppone che ogni persona possa autodeterminarsi a suo piacimento anche nella natura sessuata.
L’ultimo pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso, parlando di “diritti” e “libertà”, è teso a “rifondare” la natura umana. La salvezza verrebbe dalla propria autorealizzazione al difuori da ogni progetto divino, anche di quello naturale. Dobbiamo allora ricordare agli uomini che vivere in armonia alla legge divina è il segreto della felicità. E, se è vero che la paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è fin troppo naturale e può sembrare una battaglia impari, ricordiamo quanto dice David quando va allo scontro con Golia: “Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti”(1 Sam 17,45). Testimoniamo allora la verità su Dio e sull’uomo, fiduciosi nella sentenza: “Lotta sino alla morte per la verità, il Signore Dio combatterà per te”(Sir 4,28).
L”anticristo e il falso profeta sono la stessa persona. Solo il f.p. è citato nell’Apocalisse ed è lo stesso anticristo citato da San Paolo.