Il Papa: “l’omosessualità non è un crimine ma è un peccato”
di Angelica La Rosa
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IL PONTEFICE DESCRIVE IL SINODO TEDESCO COME ELITARIO E IDEOLOGICO
In un’intervista concessa in Vaticano all’Associated Press a Francesco è stato chiesto del processo sinodale in Germania. Il Papa ha detto che, sebbene il dialogo sia buono, “l’esperienza tedesca non aiuta”. E ha indicato che il processo fino ad oggi è stato guidato dalle “élite” che non coinvolge “tutto il popolo di Dio”, avvertendo che l’obiettivo deve essere sempre l’unità.
Secondo il Pontefice “il pericolo è che sfugga qualcosa di molto, molto ideologico. Quando l’ideologia viene coinvolta nei processi ecclesiali, lo Spirito Santo va a casa, perché l’ideologia sconfigge lo Spirito Santo”.
Interrogato sull’omosessualità, Papa Francesco ha esortato i genitori a non “condannare” mai i figli omosessuali, sostenendo tuttavia l’affermazione della Chiesa che l’attività omosessuale è peccaminosa, anche se non deve essere considerata un reato perseguibile per legge. Il Pontefice ha spiegato: “Essere gay non è un crimine. Sì, ma è peccato. Prima distinguiamo tra peccato e delitto”. Ed ha aggiunto: “È peccato anche mancare di carità gli uni verso gli altri”.