Nuovo vescovo a Rimini nella terra dei “santi della porta accanto” don Benzi e Sandra Sabattini
di Cecilia Galatolo*
–
MONS. NICOLÒ ANSELMI NUOVO VESCOVO DI RIMINI, TERRA DI “SANTI DELLA PORTA ACCANTO” DON ORESTE BENZI E SANDRA SABATTINI
Dopo oltre 15 anni mons. Francesco Lambiasi ha concluso la sua missione come vescovo di Rimini per raggiunti limiti di età (il 6 settembre scorso, infatti, ha compiuto 75 anni, il termine previsto dalla Chiesa per la fine del mandato episcopale). Il suo posto lo prenderà l’attuale vescovo ausiliare di Genova Nicolò Anselmi, il cui insediamento avrà luogo domani in Basilica.
Mons. Anselmi è divenuto sacerdote dopo esser stato ingegnere meccanico. Infatti, si è diplomato al Liceo Scientifico di Genova e poi laureato all’Università di Genova in Ingegneria Meccanica nel 1985. Sebbene la sua strada fosse già segnata, qualcosa in lui cambia: sente la chiamata ad Altro. Così, l’anno successivo alla laurea, entra in seminario. Diventa sacerdote nel 1992.
Il nuovo vescovo di Rimini è sempre stato un uomo di Dio particolarmente legato ai giovani. Dal 1994 al 2007 insegna religione al Liceo classico, nel 1997 diventa responsabile regionale della Pastorale Giovanile, dal 2007 al 2012 è responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI.
Il 10 gennaio 2015 è stato eletto da Papa Francesco vescovo ausiliare di Genova e vescovo titolare di Utica. Molti lo descrivono come un uomo solare, che “trasmette simpatia”. Ciò, però, non è in contrasto con la sua profonda vita interiore e di preghiera.
Da sempre, i suoi modelli sono i santi, in particolare i martiri: «Quando ero più giovane, leggendo la vita dei santi, rimanevo colpito dall’esistenza dei martiri – racconta mons. Anselmi –. In molti casi ho desiderato avere una vita che si concludesse come quella di S. Ignazio di Antiochia o di Massimiliano Kolbe o delle Carmelitane di Compiègne. Non so se il Signore mi chiederà questa testimonianza; forse, lo spero; per ora sono contento di provare a vivere un quotidiano martirio di amore e di conversione, di lotta contro il peccato ed il maligno, contro la pigrizia fisica e spirituale. È bello offrire costantemente, ogni attimo, nell’ordinarietà del tempo, tutta la mia vita per il Regno di Dio».
Una curiosità? Anselmi è amante dello sci, passione che coltiva fin da giovane e non è venuta meno quando ha indossato gli abiti da sacerdote. Anzi, proprio da presbitero ha ottenuto i migliori risultati, vincendo per vari anni il trofeo della competizione sportiva nazionale tra sacerdoti sciatori, dal titolo emblematico Il Signore s(c)ia con voi.
Mons. Francesco Lambiasi durante il suo ministero episcopale, fin da subito, ha dimostrato molta vicinanza alla Comunità Papa Giovanni XXIII, soprattutto per il ruolo decisivo che ha svolto nelle cause del servo di Dio don Oreste Benzi e della giovane beata Sandra Sabattini.
In una nota alla stampa il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Ramonda ha dichiarato in proposito: «Esprimiamo la nostra gratitudine a Mons. Lambiasi per il servizio pastorale svolto – Il Vescovo giunse a Rimini pochi mesi prima della salita in cielo del fondatore della nostra Comunità don Oreste Benzi. Fin da subito il Vescovo ci ha accompagnato, sostenuto e amato in un momento di passaggio cruciale della Papa Giovanni XXIII».
Anche Anselmi, che ha particolarmente a cuore i poveri e i giovani, mostra la sua vicinanza alla comunità fondata da Benzi. Tantoché, anche prima di prendere le redini della diocesi, era andato in visita e aveva avuto modo di conoscere quella realtà. Ecco le parole del già citato Ramonda per il nuovo presule: «Pastore vicino ai poveri e ai giovani gli assicuriamo la nostra collaborazione e le preghiere per questo nuovo incarico a servizio della Chiesa riminese».
Figlia spirituale di don Benzi recentemente beatificata è Sandra Sabattini, una ragazza che trova nel prete riminese una luce ed un esempio da seguire. Nata a Riccione nel 1961, a soli 12 anni conosce don Oreste Benzi e sul suo esempio inizia a condividere la vita con persone segnate dalla disabilità. Nel 1980 si iscrive a Medicina pensando di diventare medico missionario in Africa e si fidanza con Guido, il loro rapporto durerà fino al 1984 quando, investita da un’auto, morirà a 23 anni non ancora compiuti.
Don Benzi che ha promosso allora l’apertura della causa di beatificazione di lei ha detto: «quello che viveva nel suo intimo con Dio lo esprimeva in ogni ambito di vita, con tanta semplicità da passare inosservata e con tanta intensità da lasciare un’impronta».
* autrice di Amando scoprirai la tua strada [Mimep Docete, Pessano (Mi) 2021], romanzo ispirato alla vita della beata Sandra Sabattini (1961-1984).