L’orientamento seguito da Abramo in un tempo burrascoso del suo cammino
di Angelica La Rosa
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IN “ABRAMO NELLA TEMPESTA” IL GESUITA GIANFRANCO MATARAZZO PROPONE UNA BUSSOLA E CHIEDE DI METTERLA ALLA PROVA
Oggi una delle sfide principali e decisive che siamo chiamati a vivere è quella di saperci orientare con gusto e slancio nella complessità.
In “Abramo nella tempesta” (Edizioni San Paolo 2022, 255 pagine, euro 18) Gianfranco Matarazzo, religioso gesuita e presbitero propone una bussola e chiede di metterla alla prova. Questa proposta è adoperabile da tutti e si articola in 149 tracce di meditazione e 659 domande, secondo l’approccio di Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti e autore degli “Esercizi spirituali”. È un invito aperto a tutti, anche per chi è lontano da un cammino di fede o per chi non crede.
La bussola che propone per orientarsi è originale. E lo è per le seguenti ragioni: punta sulla cura
del nostro mondo interiore, attraverso la preghiera e la meditazione; attinge alla Bibbia e alla tradizione spirituale cristiana, in particolare alla spiritualità dei gesuiti; raccoglie la sfida dell’oggi.
In particolare, ripercorre l’orientamento seguito da Abramo in un tempo burrascoso del suo cammino, un personaggio biblico considerato modello di riferimento per diverse tradizioni religiose e culturali. Vogliamo mettere alla prova questa bussola?
Secondo Giovanna Costamante, che ha curato la Prefazione del libro, “la Parola di Dio riesce a farci scendere nella nostra interiorità in modo vero e concreto, per imparare a guardare noi stessi, gli altri e il contesto in cui viviamo in modo relazionale, aprendoci così veramente alla possibilità di superare l’immagine autocentrata che ognuno di noi, anche inconsapevolmente, ha di sé stesso e che ci impedisce di far emergere le dinamiche positive e di bene della nostra vita”.