Il profeta della sovrappopolazione Paul Ehrlich è tornato ed ha ancora torto
di Angelica La Rosa
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TORNA A PARLARE IL PADRE DELLA GENERAZIONE CATASTROFISTA “CHICKEN LITTLES”
I media mainstream statunitensi hanno resuscitato Paul Ehrlich, autore del libro “The Population Bomb” del 1968, un testo che ha smascherato le false affermazioni del “profeta” della sovrappopolazione.
“Quasi sei decenni dopo, Ehrlich è impenitente riguardo alle previsioni che si sono rivelate spettacolarmente sbagliate”, ha osservato la presidente del Ruth Institute, la dott.ssa Jennifer Roback Morse.
“In una recente apparizione su 60 Minutes della CBS, il biologo di Stanford ha ancora profetizzato l’apocalisse ambientale a causa della crescita incontrollata della popolazione. Ma forse nessun profeta di sventura nella storia ha sbagliato più spesso di Ehrlich”.
Infatti negli anni ’60 il biologo statunitense predisse la fame di massa in tutto il mondo a partire dagli anni ’70, ma sappiamo come è andata. Aveva detto che le persone sarebbero state così affamate che avrebbero preso in considerazione “l’idea di mangiare resti umani”, ed abbiamo visto, anche in questo caso, come è andata. Come se non bastasse aveva anche predetto che gli oceani sarebbero stati privi di vita entro il 1979. E, grazie a Dio, non è andata così!
“Ehrlich ha generato una generazione di Chicken Littles, persone ansiose che costantemente allarmano riguardo ad imminenti calamità, tra cui l’ex vicepresidente Al Gore e la bambina isterica Greta Thunberg. Le loro opinioni sono resistenti alla ragione e alle prove. La sovrappopolazione è uno dei più grandi miti del nostro tempo”, ha ribadito la Morse. “Quando Ehrlich scrisse il suo manifesto, la popolazione della terra era di 3,5 miliardi. Oggi, con una popolazione che supera gli 8 miliardi, siamo più sani e meglio nutriti di qualsiasi altra generazione nella storia”.
Secondo la dottoressa Morse la più grande minaccia per il futuro dell’umanità è l’inverno demografico, ovvero il calo della fertilità che porta al declino della popolazione. In tutto il mondo, Infatti, la fertilità umana è crollata da 4,6 (quando è stato pubblicato The Population Bomb) al 2,4 di oggi (mentre il livello di sostituzione è 2,1 e la maggior parte delle nazioni occidentali è ben al di sotto di questo).
Così mentre i media stra-parlano dei rischi della sovrappopolazione, e adulano Paul Ehrlich, si rifiutano di riconoscere la vera minaccia per l’umanità: l’inverno demografico.