Solo la parola di Dio può illuminare le tenebre del nostro cuore
di don Ruggero Gorletti
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COMMENTO AL VANGELO DI VENERDÌ 16 DICEMBRE 2022
Dal vangelo secondo san Giovanni (5, 33-36)
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».
COMMENTO
Gesù disputa con i giudei che non vogliono riconoscere la verità, non vogliono riconoscere in Lui quel che è veramente: il figlio di Dio, Egli stesso Dio, che testimonia la verità che conosce e che Egli stesso è. I giudei rifiutano la testimonianza che a Gesù arriva dal Padre, tramite le opere che Egli compie. Questi giudei rifiutano Gesù, rifiutano la sua testimonianza resa evidente dalle sue opere, e preferiscono rimanere nella tenebra dell’errore. Questo perché quei giudei preferiscono ricevere gloria gli uni dagli altri che lasciarsi illuminare dalla gloria di Dio. Anche noi spesso facciamo così, rifiutiamo di ascoltare Dio che ci parla non solo attraverso la sacra scrittura e il magistero della Chiesa, ma anche attraverso le vicende della nostra vita. e preferiamo invece ascoltare le povere parole che ci vengono dagli altri uomini, dal mondo, dai mezzi di comunicazione, parole che sembrano darci un poco di luce, ma non riescono a soddisfare il bisogno di verità e di bene che viene dal nostro cuore. Sono parole poco impegnative, ma non sono parole di verità. Non accontentiamoci delle parole del mondo! Non basiamo su di esse la nostra vita! Queste parole non riescono a riempire il nostro cuore. Solo la parola di Dio può illuminare le tenebre del nostro cuore, e dargli quella pace e quella gioia che il mondo non può dare.
“Foto Pixabay”