Elevato profilo etico e scientifico del nuovo Comitato Nazionale di Bioetica nominato dal Governo Meloni
di Don Gian Maria Comolli
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IL NUOVO COMITATO NAZIONALE DI BIOETICA: FINALMENTE UN PRESIDENTE E UNA MAGGIORANZA PRO-LIFE!
Con decreto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni del 6 dicembre scorso è stato costituito il nuovo Comitato Nazionale per la Bioetica (Cnb), un organismo di grande rilievo scientifico e istituzionale, le cui funzioni di consulenza sono prestate, come leggiamo sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei confronti del «Governo, del Parlamento e delle altre istituzioni […] sui problemi etici emergenti con il progredire delle ricerche e delle applicazioni tecnologiche nell’ambito delle scienze della vita e della cura della salute».
In bioetica sono presenti alcuni modelli teorici. I più rilevanti sono quello cristiano-cattolico, ampiamente rappresentato nel Cnb che proclama la sacralità della vita dal concepimento al suo termine naturale, e quello laico-secolare, che individualisticamente ritiene imprescindibile la qualità dell’esistenza umana (nella nuova composizione ne sono espressione, ad es., studiosi molto distanti dalla morale naturale e cristiana come il filosofo e bioeticista Maurizio Mori e i dirigente tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Cinzia Caporale). La differenza tra i due “modelli”, com’è evidente, riguarda il fondamento etico, ossia la visione di uomo e di verità morale da porre alla base dei singoli argomenti. Conseguentemente, queste differenze, implicano anche modi antitetici di esaminare le problematiche esistenziali, la cura e l’assistenza.
Ma «nella nomina di questo organismo – come ha sottolineato il Presidente Meloni in sede di presentazione del DPCM – si è tenuto conto dei criteri di pluralismo ideale e professionale, e dell’inclusione di un’ampia varietà territoriale, di esperienze e provenienze. Nel Comitato Nazionale per la Bioetica sono stati assicurati la prevista rotazione dei membri, l’equilibrio di genere e le rappresentanze delle aree medica, filosofica, giuridica, delle competenze biotecnologiche e religiose».
A ricoprire la carica di Presidente del Cnb è stata chiamata una figura di studioso la cui fama scientifica a livello mondiale è indiscutibile e si deve principalmente alle ricerche sull’efficacia delle cellule staminali adulte nella cura delle malattie neurodegenerative. Stiamo parlando del biologo Angelo Luigi Vescovi, che sarà coadiuvato da tre vicepresidenti di analogo valore come il dott. Riccardo Di Segni (radiologo e Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma), il prof. Mauro Ronco (docente emerito di Diritto Penale e presidente del Centro Studi “Rosario Livatino”) e la prof.ssa Maria Luisa Di Pietro (bioeticista dell’Università Cattolica).
Sono inoltre componenti del Comitato la filosofa Luisella Battaglia, l’oncologo Carlo Antonio Barone, il cardiologo e già rettore dell’Università Campus Biomedico di Roma Raffaele Calabrò, il docente di Diritto Penale Stefano Canestrari, lo psichiatra Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), il presidente della Fondazione Antea Giuseppe Casale, il filosofo del diritto Lorenzo d’Avack, il docente di Filosofia morale Antonio Da Re, il consigliere Luisa De Renzis del Tribunale di Roma, il giurista e presidente dell’Associazione Scienza & Vita Alberto Gambino, l’ex presidente della Croce Rossa Italiana (1995-2002) e ministro della Salute Maria Pia Garavaglia, il farmacologo Silvio Garattini, la neurologa Matilde Leonardi, il Dirigente sanitario Andrea Domenico Maria Manazza, l’avvocato e coordinatore della piattaforma associativa “Sui Tetti” Domenico Menorello, la chimica e bioeticista Assunta Morresi, il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa, la docente dell’Università Europea di Roma (UER) di Filosofia Morale Claudia Navarini, il presidente del Centro di coordinamento nazionale dei Comitati etici presso l’Iss Carlo Maria Petrini, la docente Ordinaria di Istituzioni di Diritto Pubblico all’università di Roma “La Sapienza” Giovanna Razzano, il medico specializzato in Cure palliative e Terapia del dolore Marcello Ricciuti, il medico e presidente dell’Osservatorio di Bioetica di Siena Giuliana Ruggieri, il docente di Filosofia Morale Luca Savarino, la filosofa ed editorialista Lucetta Scaraffia, il docente di Etica sociale Stefano Semplici e, infine, la psicologa Grazia Zuffa.
Una composizione variegata e qualificata, dunque, che offre a nostro avviso ogni garanzia di scientificità e di rigore etico da parte di tutti i vari rappresentanti del nuovo Cnb che, come i precedenti, resterà in carica ben quattro anni. Buon lavoro!