L’insegnamento di Gesù, se accolto, rende la vita migliore
di don Ruggero Gorletti
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COMMENTO AL VANGELO DI MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE 2022
Dal vangelo secondo san Matteo (11, 28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
COMMENTO
«Imparate da me, che sono mite e umile di cuore». Il Signore non impone il suo insegnamento in modo autoritario, perché le sue parole sono spirito e vita, sono parole di verità, per questo si impongono da sé. Gesù insegna, non dà consigli, ci invita sì ad imparare da Lui, ma non lo fa con durezza del comando che obbliga, bensì con la dolcezza della persuasione che convince. Accogliere l’insegnamento di Gesù non significa piegarsi ad un’autorità che vuole imporci la sua legge, il suo pensiero, il suo modo di vedere le cose, ma ricevere una parola di verità che, se accolta ed obbedita, rende la vita migliore.
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