La rivelazione di Dio nel tempo dell’irrilevanza cristiana
di Angelica La Rosa
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DAL 30 NOVEMBRE IN LIBRERIA “DIO AI CONFINI”, DI FRANCESCO COSENTINO
“Confine” è parola che esprime, da una parte, l’attuale collocazione del problema di Dio e della fede cristiana nel mondo occidentale, dove sembra che Dio sia stato marginalizzato e, perciò, messo “ai confini”; dall’altra suggerisce un approccio esistenziale e un metodo teologico che invita ad assumere una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alla continua ridefinizione di orizzonti della vita e del problema stesso di Dio, oltre la cortina di ferro di un pensiero assolutistico.
Questo approccio teologico-pastorale è il “nervo” del magistero di papa Francesco, che provoca la Chiesa a collocarsi in permanente stato di uscita, sulla frontiera, restando aperta alle sorprese di Dio.
Ed è anche l’approccio “Dio ai confini” (Edizioni San Paolo 2022, 268 pagine, euro 28) il nuovo libro (dal 30 novembre in libreria) di Francesco Cosentino.
Francesco Cosentino è docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e lavora presso la Segreteria di Stato, in Vaticano. È autore di diversi saggi e contributi teologici riguardanti la relazione tra cristianesimo, postmodernità e indifferenza religiosa, con un’attenzione particolare al tema delle false immagini di Dio.
Il presente volume si preoccupa di offrire una riflessione iniziale sulla Rivelazione, sugli sviluppi che hanno portato fino al Concilio Vaticano II e sui principali modelli di teologia della rivelazione del Novecento; al contempo, mette a fuoco una “teologia dei confini”, che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il “Dio senza confini” della rivelazione cristiana.
Com’è possibile fare esperienza della Santissima Trinità che si è rivelato nel figlio unigenito, Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio?
Questa domanda ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio “ai confini”, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all’irrilevanza. Tuttavia, è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine.
In Gesù, Dio si manifesta come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, “lasciando” i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l’umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell’esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza.
Il libro cerca di riflettere su tutte queste interessanti tematiche. Ai lettori il giudizio sul risultato!