Il corpo dell’uccisore posto in un luogo di culto: un caso unico al mondo a Corinaldo
di Sorella Francesca e Sorella Miriam*
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IL SANTUARIO DI SANTA MARIA GORETTI, LA “CASA DEL PERDONO” DI CORINALDO (AN), È STATO COLPITO DALL’ULTIMO TERREMOTO NELLE MARCHE
Lo scorso 9 novembre ci ha sorpreso un brutto terremoto che sembrava non terminare mai. Il nostro pensiero è andato subito a Marietta, la nostra cara santa Maria Goretti che in santuario se ne sta sempre eretta su di un rialzo a protezione del nostro paese e suo paese natale, Corinaldo in provincia di Ancona.
Accanto a lei, statua in legno dei mastri artigiani della Val Gardena, è situata in una teca in vetro, protetta da allarme, una sua reliquia: l’ulna del braccio destro. Quella mattina l’allarme non ha suonato e questo ci ha fatto presagire buone notizie…
Una parte del cornicione a lato della statua si è staccato. La statua e la teca della reliquia sembravano quasi essere estranee al tutto: a terra tutte le macerie con il tavolo che reggeva la statua lesionato da un bel masso. Per Marietta nemmeno un graffio. La gente che ha visto è rimasta senza parole per la peculiarità dell’accaduto.
Il santuario di santa Maria Goretti è definito la Casa del Perdono e molti pellegrini vengono a visitarlo durante l’anno, anche perché colpiti dalla presenza, oltre del corpo della mamma della Santa, di Alessandro, l’assassino di Marietta. È proprio così, il corpo dell’uccisore è posto in un luogo di culto, un caso unico al mondo!
La sua presenza per alcuni è segno di scandalo, ma sappiamo che la piccola Santa non ha pensato questo, quando in punto di morte ha detto “lo perdono e lo voglio con me in Paradiso”, e nemmeno la madre quando al processo ha decretato di fronte alla corte il suo perdono nei confronti di Alessandro o quando nel 1934 in piazza del terreno a Corinaldo, in uno storico incontro, gli disse “vi ha perdonato Dio, vi ha perdonato la mia Marietta, vi perdono anch’io”.
Ecco il Dio della misericordia è stato sempre al loro fianco e al fianco di Alessandro. Ora il nostro caro Santuario è chiuso perché considerato inagibile. Desideriamo riaprirlo il prima possibile, perché è un bene incommensurabile per tutti. Restiamo a disposizione per chi volesse contattarci per domande, preghiere o aiuti. Dio vi benedica.
*Suore custodi del Santuario di santa Maria Goretti-Corinaldo (AN)
Corinaldo, ridente borgo delle Marche, in provincia di Ancona, colpisce il visitatore per la salubrità dell’aria e la dolcezza infinita del paesaggio collinare, ma è celebre soprattutto per essere il paese di una Santa famosissima: la Martire della Purezza Santa Maria Goretti. La sua casa natale si trova nella campagna circostante. Passeggiando nel Centro storico di Corinaldo ci si imbatte nella splendida Chiesa già intitolata a Sant’Agostino e ora Santuario di Santa Maria Goretti, o “Casa del Perdono”, in ricordo dell’eroicità della giovanissima Martire, capace, in punto di morte, di perdonare colui che la uccise, Alessandro Serenelli. E’ impossibile non restare turbati non appena se ne varca la soglia, nel vedere la statua della Santa con la sua Reliquia, e infine, nella cappella a sinistra, la tomba di Mamma Assunta e, a destra, quella dell’assassino in seguito pentito e convertito, il Serenelli, di cui si consiglia caldamente di leggere il testamento spirituale.
Nel Centro storico di Corinaldo, ci si imbatte nella splendida Chiesa già intitolata a Sant’Agostino e ora Santuario di Santa Maria Goretti, o “Casa del Perdono”, in ricordo dell’eroicità della giovanissima Martire, capace, in punto di morte, di perdonare colui che la uccise, Alessandro Serenelli. E’ impossibile non restare turbati non appena se ne varca la soglia, nel vedere la statua della Santa con la sua Reliquia, e infine, nella cappella a sinistra, la tomba di Mamma Assunta e, a destra, quella dell’assassino in seguito pentito e convertito, il Serenelli, di cui si consiglia caldamente di leggere il testamento spirituale, come monito sempre attuale specialmente per i giovani d’oggi, i quali, per loro disgrazia!, si trovano per lo più completamente ignari dell’importanza basilare della Virtù della Purezza, questa sconosciuta.