A Ribera (AG) e Caltanissetta le panchine alimentari solidali di due fratelli panettieri
di Matteo Orlando
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UNA INIZIATIVA SOCIALE E CARITATEVOLE DEGNA DI RILIEVO
Da una cittadina della provincia di Agrigento, Ribera, e da uno dei capoluoghi di provincia della Sicilia, Caltanissetta, arriva la notizia di due fratelli panettieri che hanno dato il via ad una iniziativa sociale e caritatevole degna di rilievo: la panchina alimentare solidale.
Maurizio Termine, panettiere di Ribera, grosso paese agricolo che attualmente conta circa 18mila abitanti, ogni sera, alla chiusura della sua attività commerciale, ha deciso di lasciare impacchettati su una apposita panchina, messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale guidata dall’esponente di Fratelli d’Italia, l’avvocato Matteo Ruvolo, vari alimenti prodotti durante il giorno (pane, calzoni, pizzette, brioches) ma anche generi alimentari comprati, per offrire gratis pane ed altri alimenti alle famiglie indigenti, ai migranti extracomunitari che nella cittadina siciliana non mancano, a quanti ne possano avere bisogno anche occasionalmente.
Maurizio Termine ha un fratello panettiere, Fedele, che da circa 20 anni a Caltanissetta, quasi 60mila abitanti, capoluogo dell’omonimo libero consorzio comunale in Sicilia, offre ai bisognosi pane e generi alimentari vari. Per tantissimo tempo ha provveduto, ogni sera, a lasciare su una panchina vicina al suo negozio, beni di prima necessità ma la sua “missione” è stata scoperta dai concittadini solo 19 anni dopo l’inizio di questo gesto di amore diretto a chi ha più bisogno. Adesso, seguendo l’esempio del fratello, è venuta alla luce anche l’iniziativa portata avanti dal fratello Maurizio.
“La città è multietnica e ospita lavoratori che a volte hanno bisogno di generi di prima necessità”, ha commentato il sindaco di Ribera. “Chi ha, metta; chi non ha, prenda”, ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale riberese, Vincenzo Costa, citando il motto di San Giuseppe Moscati.
Uno dei parroci della cittadina che ha dato i natali al già Presidente del Consiglio Francesco Crispi, don Antonio Nuara, benedicendo la panchina, gli alimenti offerti e il benefattore, ha spiegato che “Ribera ha un cuore, il pane serve al fratello che ha fame, e si cercano volontari per il prelievo presso alcuni supermercati locali di alimenti destinati alla mensa quotidiana della Caritas”.
Il sacerdote ha spiegato che si tratta di un gesto nobile, come quello del fratello Fedele a Caltanissetta, “che si unisce ai tanti altri che si compiono a Ribera. In città esistono la Caritas, la San Vincenzo e il Centro Aiuto alla Vita. Credo che il gesto di Maurizio possa essere condiviso da tutti gli esercizi commerciali: ‘ogni giorno mettere da parte qualcosa dei loro prodotti per i poveri’. Le panchine potrebbero essere tutte colorate di arancione, colore tipico di Ribera. Avremmo un paese ‘colorato’ di solidarietà. L’iniziativa potrebbe estendersi anche ad altri punti vendita di altri prodotti: abbigliamento, igiene della persona e della casa ecc. Alle panchine potrebbero aggiungersi gli scaffali della Solidarietà: un maglione, un paio di scarpe a chi non se lo può procurare farebbe comodo”.
Don Nuara ritiene che potrebbero essere tanti segni buoni di “una Ribera che, a volte e ingiustamente, è presente nella cronaca solo per fatti non positivi”.
“E’ una bellissima iniziativa”, ha dichiarato ad Informazione Cattolica il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea Regionale Siciliana, l’onorevole Carmelo Pace, che di Ribera è originario. “L’avere e l’apparire dominano la scena di questo mondo, ma questo gesto va nella direzione opposta, nel rilanciare la condivisione solidale, nel rafforzare i legami tra i cittadini. Insomma ha il buon gusto – e parlando di pane e alimenti è un termine adeguato – della comunione tra fratelli, siciliani e non”.
“Poche settimane fa”, ricorda l’onorevole Pace, “Papa Francesco, presso lo Stadio comunale XXI Settembre di Matera, durante un’omelia in occasione della visita pastorale per la conclusione del 27° Congresso Eucaristico Nazionale, ha sottolineato che sulla tavola del mondo il pane non è equamente condiviso, non sempre emana il profumo della comunione, non sempre è spezzato nella giustizia. A Ribera, grazie a Maurizio Termine, e a Caltanissetta grazie al fratello Fedele, andiamo controcorrente. Speriamo che tanti altri cittadini siciliani, e italiani in genere, emulino il gesto, creando una catena d’amore e solidarietà sempre più ampia”.
Foto di copertina: da Ripost.it