Elezioni di midterm: “qui in California si può correggere il voto, ma si temono brogli”
di Matteo Orlando
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AL MOMENTO I REPUBBLICANI SEMBRANO IN VANTAGGIO ALLE ELEZIONI DI METÀ MANDATO CHE SI TERRANNO L’8 NOVEMBRE (MIDTERM ELECTIONS). PROBABILMENTE IL PARTITO DI TRUMP CONQUISTERÀ LA MAGGIORANZA AL CONGRESSO FEDERALE, SEBBENE SARÀ AL SENATO LA VERA SFIDA PER IL FUTURO POLITICO DEGLI STATI UNITI
Si avvicinano le elezioni di metà mandato (midterm elections) negli Stati Uniti, che si tengono intorno alla metà del mandato di quattro anni del Presidente in carica, in questo caso il Democratico Joe Biden. La data prescelta è martedì prossimo, 8 novembre.
La posta in gioco prevede l’assegnazione di tutti i 435 seggi della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e 33 o 34 dei 100 seggi del Senato. Inoltre, 34 dei 50 Stati federati sono chiamati ad eleggere i loro governatori per un mandato di quattro anni (solo il Vermont e il New Hampshire eleggono i governatori per un mandato di due anni sia nelle elezioni di metà mandato che in quelle presidenziali). Pertanto, ben 36 governatori verranno eletti in occasione delle imminenti elezioni di metà mandato.
Le elezioni di medio termine generano storicamente un’affluenza alle urne inferiore rispetto alle elezioni presidenziali. Mentre queste ultime hanno avuto un’affluenza alle urne di circa il 50-60% negli ultimi 60 anni, solo il 40% circa degli aventi diritto al voto va alle urne alle elezioni di medio termine. Storicamente, le elezioni di medio termine vedono spesso il partito del presidente perdere seggi al Congresso e spesso vedono anche gli oppositori del partito opposto al presidente ottenere il controllo di una o entrambe le camere del Congresso.
Sarà così anche in questo 2022? Informazione Cattolica lo ha chiesto ad un osservatore socio-politico italo-americano che da anni vive in California. Per ragioni di opportunità lo chiameremo con la sigla JP.
Cosa crede accadrà nei prossimi giorni? Vinceranno davvero i Repubblicani le elezioni di medio termine?
Al momento i Repubblicani sembrano in vantaggio. Molto probabilmente prenderanno la maggioranza del Congresso. E’ al Senato che al momento ci sono alcuni dubbi. A Primavera il clima era favorevole ai Repubblicani poi ad inizio Estate, con la decisione della Corte Suprema sull’aborto, i Democratici hanno recuperato molto. Adesso il favore degli elettori sembra essere di nuovo ritornato a sostegno dei Repubblicani.
Teme ci possano essere brogli?
Sara difficile che chi perderà le elezioni accetti il verdetto. Il problema sta in come si vota. Le faccio un esempio. Qui in California si può “correggere” il voto. Mi spiego meglio. Lei sceglie un candidato. Poi se per “sbaglio ” si accorge che ha scelto il candidato sbagliato lei che può fare? Mette una X sul candidato che non vuole più e marca un altro candidato e ci scrive a fianco “YES”. In molti abbiamo dubbi sulla regolarità delle elezioni. In Colorado ad esempio sono state mandate 30 mila schede elettorali a chi non ne aveva diritto. In Arizona sono stati scoperti dei “Mail Vote by Mail Ballot drop boxes” ovvero quelle colonnine dove si imbuca la posta che non erano dell’USPS ovvero della United States Post Office. E’ dovuto intervenire anche il DOJ ovvero il Dipartimento di Giustizia Federale. E questo solo per citarle alcuni dei casi. In questo clima la fiducia sul risultato elettorale è poca.
Vari osservatori ritengo che in caso di ampia vittoria dei Repubblicani Donald Trump lancerà la sua ricandidatura. Come giudica i 4 anni svolti dal Presidente e che prospettive si aprono per la sua rielezione?
I quattro anni di Trump sono stati ottimi. Tutti ne abbiamo beneficiato. E’ stato come una boccata di ossigeno. Fiscalmente tutti noi ne abbiamo giovato. Con lui le minoranze etniche hanno raggiunto il massimo dell’occupazione e molti avevano cominciato a scrollarsi di dosso la povertà che purtroppo qui da noi va passo a passo con la ricchezza. Anche se i media non lo ammettono, Trump non si è dimenticato delle parole che disse la notte della sua vittoria ovvero “con me gli ultimi di questa Nazione non saranno più dimenticati”. Mantenne la parola. Gli Ispanici e gli Afro-Americani durante i suoi quattro anni hanno potuto godere di una grande crescita economica nonché sociale. Eppure Trump durante i suoi quattro anni è sempre stato attaccato dai Democratici. Non penso sia difficile capire il perché. Di guerre non ne ha fatte, e la Nazione ne ha beneficiato. Contrariamente a quello che si crede, noi americani, come popolo intendo, non siamo tanto amanti della guerra. Quella dell’intero popolo statunitense guerrafondaio è sempre stata una leggenda.
Sui mass media spesso troviamo raccontata la realtà delle città statunitensi come realtà belle, ultra moderne ecc. Lei vive in California, qual è la situazione lì? Esistono molti poveri?
Le citta Americane non sono certo quello che le nostre serie TV fanno vedere. Certo, ci sono le zone dei benestanti, dei ricchi, ma il resto è un degrado a livello del Terzo Mondo. La criminalità nei ghetti è spaventosa. Da notare che vivere nelle zone cosiddette belle delle città, e non solo delle città, costa molto ma molto caro. Questo vale anche per piccole comunità. Porto alcuni esempi. Palo Alto, dove ha sede la Stanford University, è una citta dove i costi sono altissimi e ci vivono persone ricche. Dalla parte opposta, ovvero attraversando l’autostrada, c’è East Palo Alto. Li è un ghetto. Povertà, tanta povertà, e crimine alle stelle. Pro capite a East Palo Alto hanno un altissimo numero di omicidi. Eppure dalle ville di Paolo Alto le abitazioni dei poveri di East Palo Alto sono visibili. La distanza è poca. San Francisco è un altro esempio. La città ha più milionari del Qatar ma anche una povertà incredibile. Le strade sono intasate da senza tetto.
I cosiddetti homeless?
Esatto. Da notare che nelle zone dei ricchi tutto è bello e ai poveri è vietato l’ingresso. Solo per curiosità, provate a vestirvi da homeless e cominciate a camminare nelle strade dove vivono i ricchi. Neanche due minuti e sarete fermati dalla Polizia e vi verrà intimato di andarvene subito pena l’arresto. Questo anche se siete sulla strada che è suolo pubblico. Questo vale non solo per le due citta che vi ho descritto ma per tutta la Nazione. La tecnologia ? Si c’è ma non ovunque. Provate ad andare nelle zone rurali e poi ditemi voi se non ritornate agli anni 20 o 30 del ‘900. Le nostre strutture sono della prima meta del ‘900. La rete idrica è dell’inizio del ‘900. Ci sono zone con molto analfabetismo e siamo da più di un ventennio nel terzo millennio. Certo le serie nostre TV questo non lo fanno vedere, anzi servono apposta per non far vedere queste cose. I turisti sono “incanalati” nei luoghi dove noi vogliamo che vadano. Poi racconteranno una volta tornati a casa di posti fantastici e “sogneranno” di poterci un giorno vivere.