Iniziativa musicale per i 36 frati francescani che aiutano, in Ucraina, la popolazione travolta dalla guerra
di Lucilla Denti
–
DOMANI SI SVOLGERA’ UN CONCERTO DI SOLIDARIETA’ ORGANIZZATO DAI FRATI CAPPUCCINI DI MILANO
La storica chiesa ambrosiana di Santa Maria alla Fonte, capolavoro neoromanico retto dai frati Cappuccini, sarà la cornice di un nuovo evento musicale all’insegna della solidarietà. Sabato prossimo, infatti, con inizio alle ore 21, la “Chiesina Rossa” tanto cara ai milanesi ospiterà “Passacaglia ucraina”, suggestivo concerto di musica barocca proposto dal Trio Fontana, ensemble fondato dal violinista di Kiev Artem Dzeganovskyi. La partecipazione è con offerta libera fino a esaurimento posti e il ricavato sarà devoluto a 36 confratelli che hanno deciso di rimanere in Ucraina per sostenere la popolazione travolta dalla guerra.
Il programma della serata, tratto dal repertorio di musicisti italiani e stranieri del XVIII secolo, prevede:
– “Sonata Prima”, “Sonata Seconda” da opera 6 e “Gaudeamus Omnes” da opera 11 di Tarquinio Merula;
– motetto “Iam Diu dilecte” di Isabella Leonarda;
– sonate per violino e basso da opera 5 “Luciminia Contenta” e “Laura Rilucente” di Marco Uccellini e Stabat Mater, liturgia anonima.
In chiusura verranno eseguiti anche alcuni brani scritti dal compositore contemporaneo Roman Turovsky fra cui “Passacaglia ucraina”, opera che dà titolo al concerto, ispirata ad una forma musicale di origine spagnola tipica del periodo barocco. I musicisti sono: Artem Dzeganovskyi (violino barocco), Alessia Travaglini (viola da gamba), Sofia Ferri (Tiorba). In più l’ensemble sarà accompagnato dalla splendida voce di Anna Rita Pili, giovane soprano diplomata all’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi – A. Tonelli” di Modena ed esperta di musica antica.
Quasi ogni giorno, a partire da Marzo 2022, i frati hanno inviato aggiornamenti sulla situazione che stanno vivendo: un vero e proprio diario di guerra che descrive la quotidianità della gente e dei volontari che si occupano della distribuzione degli aiuti umanitari provenienti dall’estero. Da ogni messaggio emerge il profondo travaglio umano e di fede di questi missionari, impegnati a portare conforto alle persone, ospitare i profughi in transito verso la Polonia o l’Occidente e a svolgere il ministero di cappellani nell’esercito ucraino. “Nonostante le numerose difficoltà i nostri confratelli non smettono di svolgere con coraggio tenacia la loro missione e il ministero pastorale a cui sono votati – spiega il Rettore di Santa Maria alla Fonte fra Mauro Miselli – attraverso questa iniziativa vogliamo fare appello al buon cuore dei milanesi affinché, con un piccolo gesto, ci aiutino a sostenere chi lotta ogni giorno nel nome della vita e della pace”.