La deriva della Pontificia Accademia per la Vita e la protesta dei Medici Cattolici
di Angelica La Rosa
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SECONDO IL MEDICO E BIOETICISTA SPAGNOLO JOSÉ MARÍA SIMÓN CASTELLVÍ, PRESIDENTE EMERITO DELLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI MEDICHE CATTOLICHE, NELL’ATTUALE PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA “CI SONO ACCADEMICI ABORTISTI, IN QUALCHE MISURA DIFENSORI DELL’EUTANASIA O DETRATTORI DELL’HUMANAE VITAE“
Il dottor José María Simón Castellví, presidente emerito della Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Cattoliche (FIAMC), ha recentemente messo in guardia sulla deriva della Pontificia Accademia per la Vita (PAV) sotto la guida di mons. Vincenzo Paglia.
Nella composizione attuale della PAV, infatti, ci sono “accademici abortisti, in qualche misura difensori dell’eutanasia o detrattori dell’Humanae vitae, proprio il contrario di quanto Giovanni Paolo II ha voluto e quanto è ragionevole per il bene della Chiesa pellegrina su questa terra“, ha scritto sulla testata online Infocatolica il medico spagnolo.
Secondo il dottor Castellví “i preziosi difensori scientifici della Vita sono stati messi da parte” ma, come riconosciuto dalla dottrina cattolica e dalla legge morale naturale di sempre, l’aborto provocato “è un’offesa a Dio, alle madri, ai bambini e alla Medicina. È l’anti-medicina. Non può mai essere accettato o promosso. In questo senso, il ribaltamento della sentenza Roe contro Wade è una porta aperta alla tutela della Vita in un Paese occidentale che è molto importante sotto vari punti di vista e credo che ci aiuterà nel tempo a invertire la piaga dell’aborto, nonostante la lobby abortiste“.
Il presidente emerito della FIAMC ha ricordato che “dobbiamo cercare di dialogare con coloro che sono favorevoli alla distruzione della vita intrauterina e attirarli alla causa della Cultura della Vita. Ma non possono essere offerti loro pulpiti per diffondere le loro idee. Ne hanno già troppi nel mondo civile e con una stragrande maggioranza. Paolo VI ha chiesto ai medici e al personale sanitario di acquisire tutta la scienza necessaria, riguardo alla trasmissione della vita, per dare agli sposi che ci consultano i saggi consigli e le sane indicazioni che giustamente si aspettano da noi. Quindi, invece di perdere tempo e salute in contraccettivi o inutili argomentazioni, dovremmo aiutare madri e mariti in difficoltà che hanno bisogno di distanziare le nascite per seri motivi attraverso i metodi naturali“.
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