The Letter: il docufilm “La Lettera” ispirato alla Laudato si’
di Franco Olearo*
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IL PAPA, LA CRISI AMBIENTALE E I LEADER IN PRIMA FILA – LA LETTERA LAUDATO SI’
Arouna Kandé vive nel Senegal. È nato nella regione del Kolda. I suoi genitori, come gli altri componenti del villaggio, vivevano di agricoltura ma il peggioramento della siccità non ha reso possibile sfamare tutte le bocche e Arouna, all’età di 8 anni, fu trasferito a Saint-Louis una città della costa. Ora anche questa città sta per scomparire a causa delle frequenti alluvioni e dell’innalzamento delle acque. A tanti amici di Arouna non è restata altra soluzione che salire su una barca per raggiungere l’Europa ma molti sono morti durante il viaggio. È questo uno dei più drammatici racconti presentati in questo documentario ora disponibile su Youtube. Nel 2015 papa Francesco aveva firmato Laudato sì, lettera enciclica sulla “cura della casa comune” destinata, nella prima parte, a tutte le persone di buona volontà. Ora questo documentario ci racconta l’iniziativa che ha avuto il Papa di invitare in Vaticano dei rappresentanti fra le categorie maggiormente vittime del degrado ambientale o impegnate nel fare in modo che qualcosa cambi. Si è trattato di cinque persone: Arouna Kande dal Senegal come rappresentante dei rifugiati climatici; Cacique Dadà capo di una comunità di indigeni della Patagonia, come rappresentante degli indigeni; l’attivista per l’ambiente indiana Ridhima Pandey come rappresentante dei giovani; Greg Asner and Robin Martin, biologi marini, come rappresentanti della scienza. Il documentario inizia quando i cinque ricevono la lettera di invito da parte del Papa ed è questa l’occasione per raccontare le loro esperienze.
È particolarmente impressionante la testimonianza di Cacique, capo di una comunità di indigeni dell’Amazzonia, impegnato a contrastare lo sfruttamento senza scrupoli del suo territorio: disboscamento, raccolta di minerali, coltivazione meccanizzata di soia e riso. Cacique racconta che più volte è stato minacciato e picchiato ma è sempre riuscito, grazie all’intervento provvidenziale del suo dio, a salvarsi. Anche i biologi hawaiani hanno portato testimonianze di come la terra si stia ammalando progressivamente: con l’aiuto di mappe in 3D ci mostrano come, a causa dell’aumento della temperatura, il 25% della barriera corallina hawaiana sia ormai priva di vita. Sarà sufficiente un ulteriore aumento di 2° per arrivare alla sua estinzione. Infine, l’incontro con il Papa. Li accompagna Lorna Gold, presidente del movimento Laudato sì che si è molto prodigata perché questo evento venisse realizzato. Tutto si svolge con la massima semplicità e schiettezza, secondo lo stile di papa Francesco. Accade subito un divertente episodio: il Papa inizia a parlare in spagnolo ma poi chiede scusa: probabilmente i traduttori non erano stati predisporti per lo spagnolo. Poi si giustifica: «io stavo parlando con il cuore e il mio cuore è spagnolo». «Stiamo costruendo una torre di superbia umana – sottolinea il Papa, rifacendosi all’episodio biblico della torre di Babele – oggi se cade uno operaio non succede niente. Ma siamo andati oltre: se crolla la natura non succede niente». Poi la parte propositiva: «Il grido di libertà deve venire dalle nuove generazioni. In questo momento l’unione significa salvare la madre terra e il compito aspetta ai movimenti popolari».
La parte più squisitamente cristiana è stata affidata al cardinale Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia che legge, con un po’ di emozione, il Cantico delle Creature da un antico manoscritto. È proprio san Francesco a esser stato, per tutti, l’ispiratore di questo contatto sacro con la natura. Lo ha sottolineato Papa Bergoglio quando ha motivato la scelta di quel nome: «è l’uomo della povertà, della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato». E Cantalamessa, nel contemplare il creato, esclama: «posso dire, come francescano: non posseggo nulla ma ho tutto».
Il documentario è disponibile anche in lingua italiana su Youtube e sotto il video è presente li link della Laudato sì mission nel caso qualcuno voglia aderire.
*redattore/editore del portale FamilyCinemaTv