Duemila leader religiosi esortano i Repubblicani a respingere il disegno di legge sul “matrimonio” dei Democratici
di Angelica La Rosa
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I DEMOCRATICI DI BIDEN VOGLIONO APRIRE LA PORTA AL RICONOSCIMENTO FEDERALE DELLA POLIGAMIA
Duemila leader religiosi hanno firmato una lettera indirizzata ai membri del Senato degli Stati Uniti chiedendo loro di respingere un disegno di legge del Partito democratico che vorrebbe codificare il riconoscimento del “matrimonio” tra persone dello stesso sesso e aprire la porta a livello federale alla poligamia. Nella lettera si sostiene infatti che il matrimonio come unione monogama, procreativa e uomo-donna “non dovrebbe essere cancellato né tantomeno discriminata secondo le nostre leggi“.
Il cosiddetto “Respect for Marriage Act” (RMA), HR 8404, abrogherebbe l’annoso (ma non applicato) Defence of Marriage Act (che riconosceva il matrimonio come unione uomo-donna nella legge federale e proteggeva i diritti degli stati a fare lo stesso) e costringerebbe a riconoscere a livello federale qualsiasi “matrimonio” legalmente celebrato da qualsiasi Stato, indipendentemente dal “sesso, razza, etnia o origine nazionale degli individui”.
“L’HR 8404 infliggerebbe un’ingiustizia a noi, ai membri delle nostre congregazioni e organizzazioni e agli innumerevoli americani che serviamo regolarmente e che si attengono alla verità eterna che il matrimonio è tra un uomo e una donna“, si legge nel documento dei leader religiosi.
Distribuita da una delle maggiori associazioni statunitensi che si battono per la difesa della libertà religiosa, l’Alliance Defending Freedom e firmata da una serie di pastori evangelici e altri leader cristiani, la lettera pubblica ricorda che se uno Stato sdoganasse matrimoni poligamici o aperti, ovvero che coinvolgono un parente minore o stretto o matrimoni vincolati a tempo, “il governo federale ne sarebbe vincolato. Ciò avrebbe un impatto su innumerevoli leggi federali sui benefici del matrimonio, nonché sui diritti di genitori e figli“.
La lettera funge da contrappeso alle pressioni attualmente esercitate sui repubblicani moderati dagli attivisti LGBT e dai loro alleati dell’establishment affinché si uniscano ai democratici nel votare per approvare il disegno di legge.
Finora almeno quattro senatori repubblicani si sono impegnati a sostenere il disegno di legge: Susan Collins, Lisa Murkowski, Thom Tillis e Rob Portman. I Democratici hanno bisogno di un totale di dieci defezioni del Partito Repubblicano per superare la soglia di ostruzionismo dei 60 voti del Senato.