Siamo proprio sicuri che l’Unione Europea rappresenti l’Europa?

Siamo proprio sicuri che l’Unione Europea rappresenti l’Europa?

di Matteo Castagna

L’UNIONE EUROPEA VUOLE I SUOI POPOLI OMOLOGATI AI DOGMI DEL MAXI-SISTEMA DEI FIGLIOCCI DI STALIN. SE NON CANTI “BELLA CIAO” SEI UN PERICOLOSO FASCISTA, SE NON INDOSSI LA MASCHERINA SEI UN UNTORE, SE NON CREDI IN GRETA SEI NEMICO DEL PIANETA, SE DIFENDI LA FAMIGLIA NATURALE SEI MEDIOEVALE, SE FAI TROPPE DOCCE SEI AMICO DI PUTIN…

Mai come oggi le frange progressiste stanno stabilendo la linea di demarcazione tra bene e male. Ovviamente, sulla base degli interessi globalisti, da un lato economici e dall’altro sociali. Fallito il socialismo reale, ci provano col neo-manicheismo sinistro. Il popolo dovrebbe essere livellato a una massa omologata ai dogmi del maxi-sistema dei figliocci di Stalin. Se non canti “Bella ciao” sei un pericoloso fascista, se non indossi la mascherina (anche in auto, da solo) sei accusato d’essere un untore, se non credi in Greta sei nemico del Pianeta, se ami la Patria sei un passatista, se difendi la famiglia naturale sei fermo al Medioevo, se fai troppe docce sei amico di Putin e se preghi il Rosario sei solo un vecchio bigotto.

L’Unione Europea ha, recentemente, votato una risoluzione contro l’Ungheria (contrari i gruppi di Fratelli d’Italia e Lega) definendola una “minaccia sistemica ai valori dell’Unione”. Addirittura, il Paese magiaro sarebbe una “autocrazia elettorale”. Si sta perfezionando in questi anni un lungo processo di sovrapposizione tra una ben definita e riconoscibile agenda politico-ideologica e i “diritti fondamentali”, reinterpretati e politicizzati ad uso e beneficio esclusivo di una parte: quella sinistra. La Polonia potrebbe essere il prossimo Paese a subire l’ostracismo di Bruxelles. Il tutto pare un velato avvertimento all’ Italia, ove tra una settimana si vota, e i sondaggi danno per favorito il Centrodestra.

C’è chi, legittimamente, forse anche per non sentirsi il cattivo di turno, si chiede quali siano i valori dell’Unione. Essi sono sanciti dall’articolo 2 del Trattato sull’Unione europea. “… Rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani…in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini”.

Il fatto che tutte queste belle parole siano declinate solamente a sinistra, pare una barzelletta, ma non lo è. Se sei contro l’aborto rischi l’inquisizione europea. Quella che si vorrebbe pluralista e rispettosa dei diritti umani… Si trovano molte similitudini “valoriali”, se si leggono le “Identità del Grande Oriente d’italia”, soprattutto quelle enunciate al punto V, riferite alla Massoneria: “essa stimola la tolleranza, pratica la giustizia, aiuta i bisognosi, promuove l’amore per il prossimo e ricerca tutto ciò che unisce fra loro gli uomini ed i popoli per meglio contribuire alla realizzazione della fratellanza universale”.

E’ curioso come l’UE sanzioni Orban, perché non dà spazio alle associazioni LGBT, è contrario alle adozioni omosex, è contro l’eutanasia, ma è stato votato dal 53% dei suoi concittadini proprio per questo, mentre in Italia, da 11 anni non governi mai chi vince le elezioni, perché, per un motivo o per l’altro, ci si deve trovare sempre il Pd nelle stanze dei Bottoni, che perde, ma governa e distribuisce le patenti di democraticità a chi la pensa come Letta. Tutti gli altri sono “spazzatura fascista” da abbattere.

Europa risorgi, perché la tua Tua sacra identità è classico-cristiana! L’Occidente liberal è l’antitesi della Tua Tradizione. I valori della Sovversione, di matrice protestante, non sono i Tuoi! Le grandi Cattedrali di ogni Stato sono lì a dimostrare un passato glorioso di cui andare fieri. Ci vuole coraggio e forza per arginare i Tuoi nemici che, come i camaleonti cambiano pelle, ma sono sempre gli stessi. Le destre non siano timide, perché non saranno mai sole se difenderanno le eterne Verità, a partire dal diritto naturale, che è la base per un ritorno alla giustizia sociale.

 

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