a cura di Angelica La Rosa

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IL DEPUTATO DELLA LEGA VITO COMENCINI: IL BUONISMO NON PORTA DA NESSUNA PARTE, SERVONO SANZIONI SEVERE E TOLLERANZA ZERO, RIVEDENDO IL CODICE PENALE”

“I fatti di Peschiera del Garda (VR) e la retata di Borgo Roma (popoloso quartiere della città di Verona) dimostrano che è necessario abbassare l’età della punibilità”.

Lo sostiene il deputato della Lega Vito Comencini.

“A chi afferma che punire non è educare chiedo se a questi ragazzi interessi davvero integrarsi. Il buonismo non porta da nessuna parte, servono sanzioni severe e tolleranza zero, rivedendo il codice penale”, ha spiegato l’onorevole leghista.

Secondo Comencini “anche su questo tema c’è un divario netto tra la nostra visione e quella della sinistra. La neoconsigliera comunale di Verona Veronica Atitsogbe, eletta nella civica del già calciatore Damiano Tommasi, in un’intervista al quotidiano locale di Verona L’Arena ha affermato che questi giovani sarebbero annoiati e senza obiettivi. Persone, testuali parole, che ‘non riescono ad esprimersi. Dobbiamo dare loro l’occasione di farlo’. Siamo di fronte invece a dei giovani criminali e quello che è inaccettabile è che non vengano spese parole per le vittime. Per garantire la sicurezza dei nostri quartieri non servono i mediatori culturali, sono invece necessari maggiori strumenti alle nostre forze dell’ordine e certezza della pena”, ha concluso Comencini.