La paura e la crisi: due viaggi nell’emozioni da affrontare

La paura e la crisi: due viaggi nell’emozioni da affrontare

di Angelica La Rosa

CHIAVI DI LETTURA E STRUMENTI PER INTERPRETARE LE CRISI E LE PAURE

Escono oggi (25 luglio) in libreria “Vivere la paura – Un viaggio nell’emozione più antica e potente”, di Elisa Veronesi e Paolo Maria Manzalini e “Testimoni di un giorno nuovo – Fare dell’interruzione un nuovo cammino”, di Ignazio Punzi, due volumi che parlano di sentimenti e momenti della vita tipici dell’essere umano: la paura e la crisi.

Siamo abituati a pensare questa emozione come a un nemico da abbattere o a un blocco da superare. Ci troviamo invece di fronte a una delle emozioni primarie e fondamentali degli esseri viventi, evolutivamente la più antica. La paura ci avvisa della presenza di una minaccia e ci aiuta a reagire, spingendoci alla sopravvivenza.

Anche grazie alla paura, la specie umana, che ha saputo preservarla, si è evoluta sino a qui. Possiamo quindi considerare che per noi essere umani è non solo naturale, ma persino sano, provare paura, ed è normale che i più piccoli ne sperimentino alcune piuttosto precise correlate a una specifica età.

“Vivere la paura – Un viaggio nell’emozione più antica e potente” (Edizioni San Paolo 2022, 192 pagine, euro 18), si propone di fornire uno sguardo non impaurito alla paura, per provare a definire meglio questa dimensione emozionale (poco frequentata) che la pandemia in alcuni casi ha esasperato e portato a reazioni incontrollate e politiche.

Oltre alla psicologia, anche letteratura, arte e saggezza popolare hanno individuato e cristallizzato questo sentimento: queste digressioni sulla sua narrazione ci aiuteranno a comprendere che questa emozione ha bisogno di uno spazio relazionale per essere ricollocata appieno nella sua dimensione.

Infine gli autori provano a suggerire antidoti, rimedi, buone pratiche per un sano vissuto della paura, nella convinzione che una maggiore chiarezza su cosa siano e a cosa servano paura e coraggio permetterebbe una consapevolezza migliore per affrontare serenamente la complessità del mondo in cui viviamo.

Papa Francesco, nel suo messaggio per la Pentecoste del 2020, parlando della crisi che il mondo intero sta attraversando, affermava: «Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi».

Se vogliamo seguire le parole del Papa dobbiamo assumere tre presupposti: non vogliamo rassegnarci a subire gli accadimenti, a viverli in maniera passiva, ma vogliamo stare dentro i fatti, dentro la storia come persone che si decidono; siamo un popolo in esodo, e come tale sappiamo che riusciremo non solo a trovare soluzioni positive ai piccoli e gravi problemi attuali, quanto soprattutto a dare forme più umane al mondo futuro; in quanto cristiani crediamo che non nonostante ma dentro le fratture del tempo, quando cioè i nostri progetti saltano e si rivelano tutte le nostre vulnerabilità, possano sorgere straordinarie occasioni di fioritura.

Ignazio Punzi, nel condurre i percorsi formativi con il suo gruppo L’Aratro e la Stella per la diocesi di Bari-Bitonto e per le Caritas Sardegna, ha provato e prova a fornire chiavi di lettura e strumenti per interpretare le crisi come straordinarie occasioni di crescita e di rinascita, personale e comunitaria, nonché indicazioni per progettare azioni educative, di accompagnamento e di animazione di comunità.

Con “Testimoni di un giorno nuovo – Fare dell’interruzione un nuovo cammino” (Edizioni San Paolo 2022, 176 pagine, euro 15), vuole proporre un cammino finalizzato alla crescita personale, alla riscoperta della propria vocazione e allo sviluppo di competenze teoriche e metodologiche atte a trasmettere ad altri i contenuti appresi e il metodo proposto.

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