Quando la montagna rappresenta l’appartenenza e l’approdo
di Angelica La Rosa
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UN LIBRO DA INFILARE NELLO ZAINO PRIMA DI PARTIRE, O DA LEGGERE QUANDO LA MONTAGNA MANCA COME L’ARIA…
Un uomo ormai alla fine dei suoi giorni chiede di essere portato a trascorrere il tempo che gli resta di fronte alla montagna a cui è legato. Cosa cerca? E cosa rappresenta la montagna? Dodici giorni (più uno) in cui la contemplazione e la memoria danno origine a un viaggio alla ricerca di sé stessi.
Attraverso una successione di quadri pennellati come acquerelli, il lettore è accompagnato dal libro L’uomo che guardava la montagna [Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2022, pp. 183 pagine, euro 16] a conoscere la bellezza di una natura in cui la montagna rappresenta appartenenza e approdo. In ogni pagina di questo nuovo libro scritto dal giornalista Massimo Calvi possiamo trovare la meraviglia di una vita immersa nel creato che trasforma ogni cammino in una sorta di “ritorno a casa”.
Quello di Calvi, caporedattore ed editorialista del quotidiano d’ispirazione cattolica Avvenire, è un romanzo sorprendente, originale, profondo e allo stesso tempo lieve, nel quale magnifiche descrizioni naturali si alternano ad avventure di giovinezza, incontri di intensa umanità, momenti di preghiera. A emergere è uno sguardo nuovo sulla montagna: non meta di conquista, non simbolo di escapismo individualista, ma spazio del cuore all’origine del desiderio di libertà. Per ritrovare l’amore ricevuto e donato, per respirare a pieni polmoni l’ossigeno che fa cadere ogni barriera e ogni limite fisico, per aprire la via che ricompone anima e corpo, pacifica, fa rinascere.
“Guardi la massa rocciosa che domina la valle: una parete imponente di pietra divide la fascia scura dei pini dal cielo colorato a sera. Il copione è lo stesso da sempre: il sole si congeda, l’aria si impregna del profumo di una giornata sfinita, il cielo raccoglie l’energia per il gran finale, i sassi sono già velati di rosa”
Sposato e padre di tre figli, l’autore di questo libro ha finora scritto saggi a tema economico e sociale come Operatore non profit (Mondadori, 1998), Sorella Banca (Monti, 2000) e Capire la crisi (Rubbettino editore, 2012). Con L’uomo che guardava la montagna esordisce quindi nel romanzo e, pertanto, vi consigliamo anche da questo punto di vista la sua originale e prima “escursione” letteraria…