L’Aida o l’Otello dipinti di nero non sono il male, né il razzismo…
di Martino Mora
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L’AMERICANISMO LIBERAL È LA NUOVA BARBARIE GLOBALE
La cantante russa Anna Netrebko (nella foto sopra) è andata in scena all’Arena di Verona con il volto dipinto di nero. Interpretava Aida. La cantante californiana Angel Blue ha accusato gli organizzatori di “razzismo”, e per protesta non canterà all’Arena.
La Netrebko le ha risposto da par suo: “Non sarò mai un’Aida bianca”. Difendendo così la tradizione operistica. Onore al merito. Ecco, a chi dice che Russia e America sono più o meno la stessa cosa, basta proporre questo contrasto.
Abbiamo di fronte due civiltà: quella delle persone ancora decenti e quella isterica ed eticamente capovolta del politicamente corretto americanoide, che vede il male dove non c’è, ma non lo vede anzi lo esalta dove c’è.
Per questa visione deviata e distorta, l’Aida o l’Otello dipinti di nero sono il male, mentre la sodomia obbligatoria o l’utero in affitto sono il bene. L’americanismo liberal è la nuova barbarie globale, che condanna il nostro mondo a morte.