La magrissima parabola politica di Mario Adinolfi finisce nelle mani dei neo-fascisti

La magrissima parabola politica di Mario Adinolfi finisce nelle mani dei neo-fascisti

di Angelica La Rosa

MARIO ADINOLFI SI UNISCE A SIMONE DI STEFANO, EX SEGRETARIO DI CASAPOUND

Si chiama Alternativa per l’Italia ed ha come slogan “No Draghi 2028”. Quel che resta del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi ed “Exit” di Simone Di Stefano, ex segretario di CasaPound e auto-dichiaratosi tempo addietro neo-fascista, si uniscono in un unico cespuglio in vista delle elezioni politiche 2023.

Di Stefano ne è andato via ed è persino considerato da loro un traditore, pertanto con CasaPound non ha niente a che vedere. In quanto al fascismo sono del parere, come diceva il mio docente di filosofia e storia, che per capire un’epoca occorra studiare la biografia della nazione, senza alcun pregiudizio ideologico. Lo stesso ovviamente va fatto anche per il regime fascista“, ha dichiarato a Bruno Volpe l’opinionista televisivo Adinolfi.

Ricordiamo che Adinolfi recentemente è riuscito ad ottenere zero voti a Ventotene dove si è candidato come sindaco per il Popolo della Famiglia (PdF).

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